Autostrada del Molise, Consiglio regionale monotematico ma nessuna votazione. Insorgono le minoranze

imageNessuna votazione per l’incontro monotematico del Consiglio regionale sulla “Realizzazione dell’Autostrada del Molise”, richiesto lo scorso 8 luglio, dal consigliere di minoranza Nicola Cavaliere e dagli esponenti del Movimento Cinque Stelle, Patrizia Manzo e Antonio Federico che, sull’argomento avevano presentato, rispettivamente, una interrogazione e un ordine del giorno, per conoscere lo stato dell’arte.

Una votazione che a Palazzo Moffa per l’ex governatore Michele Iorio è stata evitata “con un evidente imbarazzo della maggioranza di centrosinistra volto a nascondere posizioni interne contrarie alla realizzazione dell’importante infrastruttura”.

“Il presidente del Consiglio, infatti – ha rimarcato Iorio – con una fretta incredibile ha chiuso la discussione addirittura togliendo la parola per evitare le lecite obiezioni delle opposizioni sulla richiesta di un voto che potesse sintetizzare il dibattito avviato, parteggiando quindi per la maggioranza e ledendo, al contempo, il diritto delle minoranze ad ottenere una votazione”.

Dello stesso parere anche il pentastellato Federico che non ha mancato di sottolineare come i consiglieri della parte più radicale del centrosinistra siano “andati in evidente ansia da votazione”.

I riferimenti nemmeno tanto velati prendono di mira ovviamente gli esponenti della maggioranza che da sempre si sono mostrati diffidenti verso la realizzazione dell’opera e che non hanno mai nascosto di essere più attenti ad atri tipi di collegamenti stradali nonché quelli ferroviari. Tra questi il rappresentante di Sel, Nico Ioffredi, così come l’esponente dei comunisti, Salvatore Ciocca.

Prima che la seduta venisse chiusa, sollecitato da Cavaliere, l’assessore ai lavori pubblici Nagni, in aula ha relazionato sullo stato attuale della situazione.
Il progetto è stato depositato al Ministero e presentato al Cipe, ma non è stato mai inserito all’ordine del giorno del Cipe stesso” ha ricordato l’esponente della Giunta Frattura che ha rimarcato come il Molise attenda ancora una risposta.
“L’impegno del governo regionale c’è stato e c’è” – ha detto Nagni ricordando come delle 18 autostrade previste, fino ad oggi, è partita solo la Grosseto-Fano: “Noi abbiamo parlato solo di un lotto che poi è diventato lotto unico, che è Campobasso-Cantalupo, che è di 28 chilometri e che ricalca per buona parte l’attuale superstrada, il quale ha un finanziamento Cipe di 200 milioni. Quindi tutto è focalizzato oggi a questo lotto, nulla c’è nelle carte nazionali di un finanziamento che riguarda Campobasso-Termoli. C’è un’ipotesi di progetto che è una linea di fatto, ma non si può parlare onestamente di un progetto preliminare perché mi sembrerebbe troppo estensivo. C’è però quanto costerebbe l’ipotesi di secondo lotto che è quello che dovrebbe unire San Vittore al bivio di Cantalupo, che è il primo tratto che dovrebbe essere chiuso. Quei fondi sono vincolati da una delibera, in modo preciso. Non sono oggetto di trattativa. Sono fondi, ai quali, se si rinuncia, sarebbero non utilizzabili per altre soluzioni. Indi per cui, per quel che riguarda la mia posizione personale, che è quella ovviamente che ha espresso questo Governo in questa fase, noi abbiamo difeso fortemente un intervento pubblico di viabilità straordinaria, che è quello dell’autostrada che, non c’è dubbio, cambia la storia e la vita di alcuni territori. La Regione fa la sua parte – ha concluso Nagni – ma c’è anche il ruolo dell’Anas, che non è un ruolo di poco conto in questo contesto”.

Anche il consigliere regionale Carmelo Parpiglia si è detto favorevole all’Autostrada del Molise: “Non possiamo dire di no a questa straordinaria opportunità, fondamentale per lo sviluppo della nostra Regione”.

Contraria alla realizzazione dell’autostrada la consigliera Patrizia Manzo. “Noi del Movimento Cinque Stelle – ha detto – abbiamo sempre detto che eravamo contrari a questa opera faraonica, sotto alcuni aspetti inutile e dispendiosa. Ad oggi siamo sempre più convinti che l’Autostrada del Molise, non si farà, né oggi né mai, e che continueremo a vedere evaporare milioni di euro per trovarci un giorno (fortunatamente), senza autostrada, senza adeguamento delle strade interne, senza benefici per la comunità. Le premesse per creare un caso nazionale di cattiva gestione delle risorse pubbliche ci sono tutte. 121 viadotti, 15 gallerie, 35 svincoli: quello dell’autostrada del Molise rischia di diventare l’ennesimo caso di ‘mistero para amministrativo’ mai risolto”.

Per il consigliere Cotugno occorre fare in fretta per evitare che “la Regione debba pagare la penale di 30 milioni di euro”, stesso ragionamento di Nico Ioffredi.

Ha concluso il dibattito la replica dell’assessore Nagni: “L’iter è ancora complesso. La Regione farà pienamente la sua parte sia per l’autostrada che per la viabilità regionale, anche se non bisogna collegare le due cose. I 200 milioni di finanziamento collegati all’autostrada sono una cifra importante per la Regione Molise. Ci vedremo impegnati a non mollare fino all’ultimo secondo”.

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