Borse lavoro per emergenza abitativa, l’assessore Alessandra Salvatore: “Un unicum sul territorio. Un bando per aiutare determinate categorie di cittadini”

L’assessorato alle Politiche per il Sociale del Comune di Campobasso ha sperimentato, per la prima volta sul territorio regionale, le borse lavoro dedicate alle persone colpite da una notifica di sfratto non ancora convalidato.

“Si è trattato di un progetto sperimentale – le parole dell’assessore alle Politiche per il Sociale, Alessandra Salvatore – aperto a una determinata categorie di persone, colpite da una notifica di sfratto non ancora convalidato. La ‘ratio’ del bando prevedeva la possibilità di rimettere le borse a disposizione della stessa categoria di persone, che nel tempo varia. Gli interessati di oggi, giocoforza, non devono necessariamente essere quelli futuri, che dunque potrebbero rientrare, ma io mi auguro di no, in questa categoria di cittadini, per i quali l’amministrazione ha messo in cantiere questo strumento di aiuto sociale”.

“Abbiamo deciso – ha concluso l’assessore Alessandra Salvatore – di optare per questa categoria di persone, ma non escludiamo che in futuro lo strumento possa essere utilizzato per altri gruppi di cittadini, i cui requisiti saranno sempre oggettivi e trasparenti. È la prima esperienza sul territorio di uno strumento importante, che risponde all’esigenza abitativa che deve essere riconosciuta a tutti. Avevamo già previsto che la risposta al bando, che abbiamo definito aperto, non sarebbe stata come quella delle normali borse lavoro. La “ratio” è quella di aiutare, di volta in volta, una specifica categoria di persone, che in quel momento deve affrontare una difficoltà, nel caso di specie quella dell’emergenza abitativa”.