Campobasso, magia di cori nel centro storico con la XXXI Rassegna Polifonica Nazionale ‘Città di Campobasso’

Torna puntuale l’appuntamento con la grande musica corale: l’Associazione Polifonica Molisana e il Coro Polifonico Femminile “Samnium Concentus” inaugurano la XXXI Rassegna Polifonica Nazionale “Città di Campobasso”, una manifestazione divenuta ormai un pilastro culturale della città.

Anche quest’anno, la rassegna si svolgerà nella suggestiva cornice della chiesa di Sant’Antonio Abate, nel cuore del centro storico di Campobasso, dove la bellezza dell’arte architettonica si fonde armoniosamente con quella musicale. L’obiettivo della manifestazione resta fedele nel tempo: valorizzare il canto corale come linguaggio universale capace di unire, emozionare, far riflettere.

Due gli appuntamenti in programma, entrambi alle ore 19:00:

• Sabato 4 ottobre – La Coralità al femminile
  Sul palco si alterneranno le voci del coro ospitante, il “Samnium Concentus”, e il prestigioso Coro Giovanile “Il Calicanto” di Salerno, per un’esibizione tutta al femminile che promette emozioni intense e raffinata espressività vocale.

• Sabato 11 ottobre – Polifonie a confronto
  Una serata dedicata alla varietà del panorama corale italiano, con la partecipazione di tre formazioni d’eccezione: il Gruppo Corale di Vallecorsa, il Coro Polifonico “Cordis Voce” del Molise e il Coro Polifonico “Vox Nova” di Napoli. Un dialogo musicale tra stili, repertori e tradizioni, capace di valorizzare la ricchezza delle esperienze corali.

Il pubblico sarà guidato in un vero e proprio cammino sonoro, che spazierà dalle musiche sacre a quelle profane, passando per spiritual, arrangiamenti di canti popolari e altre sorprese vocali. Una “magia di suoni” che animerà il centro storico, contribuendo alla sua riscoperta e valorizzazione.

In un tempo segnato da profondi disagi e conflitti su scala globale, la rassegna assume un significato ancora più profondo. L’edizione 2025 porta il titolo “In…Canto di Pace”, sottolineando il valore del canto come messaggio di speranza, unione e comprensione reciproca.

Una manifestazione che, come ogni anno, non è solo musica, ma un invito a condividere la bellezza, ad ascoltare l’altro, a costruire ponti attraverso le armonie della voce umana.