Carresi, approvata la legge regionale con l’istituzione di un Osservatorio per il benessere degli animali

CONSIGLIO REGIONALE 3 MARZOÈ stata approvata dal Consiglio regionale del Molise la legge sulle ‘manifestazioni storico-culturali e tutela del benessere animale’ con l’istituzione di un osservatorio preposto proprio per quest’ultimo profilo.

A presentare la proposta di legge, approvata dall’aula nel corso della seduta di martedì 24 marzo 2015, è stato il consigliere Nunzia Lattanzio, la quale ha spiegato come “negli ultimi anni il concetto di patrimonio culturale ha subito una rilevante evoluzione, prevedendo anche fenomeni che allargano il concetto di bene culturale anche a eventi rituali e festivi che non rappresentano il concetto della materialità. Tra le manifestazioni culturali e festive che caratterizzano il Molise vi sono alcune che contemplano l’uso di animali, sulle quali la Regione Molise legifera, al fine di valorizzarne il patrimonio regionale immateriale di riti religiosi e feste popolari, particolarmente diffusi, con le Carresi, a San Martino in Pensilis, Ururi e Portocannone”.

Sull’utilizzo degli animali, la relatrice della legge ha proseguito: “Gli equidi, durante le Carresi, sono coinvolti in un’attività di guida e accompagnamento del percorso dei carri trainati dai buoi, procedura che non può essere paragonata a una corsa, dunque i quadrupedi non sono sottoposti a condizioni di stress”.

Sull’argomento hanno preso la parola anche il consigliere pentastellato Antonio Federico: “Apprezziamo la legislazione in materia – le sue dichiarazioni –, pur restando in piedi la soggettività della legge stessa”; e l’assessore Vittorino Facciolla, il quale ha evidenziato come la Giunta “abbia avuto attenzione della norma di tutela che, appunto, tutela il percorso, il paesaggio e gli animali attraverso la istituzione dell’osservatorio”.

La legge è stata approvata con i voti della maggioranza e del consigliere del centrodestra, Giuseppe Sabusco, mentre si sono astenuti i pentastellati Manzo e Federico, quest’ultimo motivando l’astensione “per la tutela degli animali”.

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