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Corecom ed eventuale conflitto di interessi, Federico (M5S) si rivolge all’Agcom

Non si placano le polemiche sulle nomine dei nuovi componenti del Comitato Regionale per le Comunicazioni del Molise, effettuate dal Presidente del Consiglio regionale del Molise, Salvatore Micone.

Nelle ultime ore il parlamentare molisano dei Cinque Stelle, Antonio Federico, ha fatto sapere di aver interessato l’Agcom, autorità per le garanzie nelle comunicazioni.

“La segnalazione – ha detto Federico – servirà a chiarire se le nomine rispettano il principio previsto dall’Avviso annesso e secondo il quale i componenti devono essere scelti tra persone che diano garanzia di assoluta indipendenza dal sistema politico istituzionale e dal sistema degli interessi di settore delle comunicazioni, in possesso di competenza ed esperienza nel medesimo settore nei suoi aspetti culturali, giuridici, economici e tecnologici”.

“L’informativa – ha proseguito l’onorevole pentastellato – mi sembra il modo giusto per dar seguito alle reazioni critiche da parte di tutti gli organi regionali di categoria. Molti, ad esempio, hanno segnalato che il neo presidente Corecom, il dottor Fabio Talucci, è stato assessore e vice Presidente della Provincia di Campobasso proprio negli anni in cui anche Salvatore Micone era assessore provinciale nella stessa giunta. Ferma restando la completa autonomia che le Regioni hanno nell’adempiere a tali provvedimenti, è evidente che le logiche seguite per queste nomine non garantiscono che il Comitato possa lavorare al meglio sul territorio né garantiscono competenze specifiche, serenità di valutazioni e lontananza da logiche politiche.

Sempre Federico si è poi riservato “altre iniziative per accertare l’assoluta indipendenza delle scelte effettuate dal sistema politico e non solo, anche alla luce delle ultime segnalazioni dell’Assostampa Molise che chiede conto al presidente Micone di ‘eventuali rapporti, personali e familiari, avuti o in essere con i nominati, percorsi professionali comuni, contatti relativi a incarichi ricoperti”.

Intanto, proprio a seguito delle polemiche lo stesso presidente del Consiglio regionale è intervenuto sulla vicenda, evidenziando come i nomi designati per il CdA del Corecom “vantino un curriculum confacente alle diversificate, e nel susseguirsi degli anni, accresciute competenze di questo importante organismo”.

Redazione

CBlive

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