Disegnare la sanità digitale del futuro, un’opportunità di sviluppo. Al Neuromed un approfondimento sulle prospettive europee

Un’pportunità per le Piccole e Medie Imprese che si occupano di innovazione tecnologica, di fornitura di servizi avanzati, di protesica di ingegneristica clinica. Il settore della sanità digitale è avveniristico proprio perché mette a sistema una molteplicità di discipline al fine di garantire una efficienza delle cure al passo con gli sviluppi delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nell’ambito delle direttive comunitarie. Se n’è parlato oggi, nel Parco Tecnologico del Neuromed di Pozzilli, nel corso dell’incontro dal titolo ‘La Sanità Digitale in Europa: opportunità di sviluppo per le PMI’ al quale hanno preso parte amministrazioni regionali, piccole e medie imprese con le relative associazioni di categoria, ricercatori.

Una giornata di dibattito organizzata da e-Sanit@, rivista del management dell’e-Healthcare, in collaborazione con il Neuromed, la Fondazione Neuromed e la Regione Molise. All’attenzione degli esperti presenti il progetto della Rete della Sanità digitale “e-sanit@” e le prospettive europee per le Pmi offerte dalla programmazione europea 2016-2020 e in particolare dal Programma Horizon 2020, con i bandi per il biennio 2016/2018.

“Il nostro vuole essere un segnale di presenza. – ha affermato Mario Pietracupa, Presidente della Fondazione Neuromed – La tecnologia e l’innovazione rappresentano oggi una speranza per tutti coloro che affrontano una patologia devastante, ma anche una opportunità di sviluppo per le nostre Piccole e Medie Imprese e per i giovani. Promuoviamo insieme ad e-sanit@ un momento di condivisione che abbia un prosieguo in futuro, al fine di dare vita alla rete di imprese della sanità digitale. Il nostro obiettivo è anche quello di promuovere un approccio concreto, lontano dalle lungaggini burocratiche e dagli errori affrontati unicamente con la matita rossa. Un impegno che portiamo avanti insieme a chi si confronta da sempre con le aziende del nostro tessuto imprenditoriale, verso nuovi processi e nuovi finanziamenti. Non dobbiamo dimenticare che se restiamo fermi le nostre piccole realtà rischiano di scomparire, non lasciamo quindi trionfare l’egoismo e camminiamo su un percorso di eccellenza. Conosciamo le nostre potenzialità e sappiamo di avere le capacità per rendere il nostro un territorio di sperimentazione per lo sviluppo”.

La rete della sanità digitale e-sanit@, che sarà presentata a Roma il prossimo 15 dicembre, è la prima community nazionale della sanità digitale. Connettendo le esperienze e le professionalità delle aziende e degli istituti partecipanti, una realtà che mira alla creazione di un codice di interoperabilità organizzativa e culturale capace di fare da volano allo sviluppo dell’innovazione digitale in Italia. “Una corretta comunicazione in campo sanitario serve a dare fiducia al cittadino. – ha affermato Imma Orilio, responsabile del Comitato scientifico e-sanit@ – Le idee vanno inserite in un circuito dove possono essere condivise e elaborate. È la ragione per cui noi di e-sanit@ abbiamo istituito la rete dei Focus point sui vari argomenti dell’evoluzione della sanità digitale. È il tentativo di mettere a sistema un nuovo modo di fare ricerca e di definire un percorso comune per un nuovo modello di sanità, che utilizzi al meglio le risorse grazie anche allo sviluppo di una piattaforma e-Health. Dobbiamo fare rete e creare i presupposti per la crescita e per avere risultati concreti”.

“Oggi parliamo di sanità digitale – ha affermato Emilia Belfiore, responsabile Ufficio Ricerca e Sviluppo I.R.C.C.S Neuromed – intesa non solo quale componente elettronica della digitalizzazione della sanità, come il fascicolo sanitario elettronico, ma anche nell’ottica internazionale che vede la centralità del cittadino. Un cittadino che, grazie alla tecnologia, alla ricerca e al patrimonio genetico di cui ognuno di noi è portatore, rappresenta un patrimonio di informazioni che può essere e deve essere al centro del sistema sanitario nazionale. Il mercato della sanità digitale vede un trend di crescita del 18,6% annuo, con un fatturato che supera i 27 miliardi di dollari in previsione sul 2016. Le piccole e medie imprese e le eccellenze italiane che si occupano di innovazione e di approcci ingegneristici al sistema sanitario sono i principali attori dell’attuale progettazione comunitaria, che sta già dimostrando di premiare i progetti competitivi che abbiano un approccio multidisciplinare e che producono risultati pronti per il mercato. Il supporto alla presentazione di progetti vincenti può venir fuori da un lavoro integrato come quello svolto oggi. La parola d’ordine è aumentare l’efficacia e l’efficienza del sistema sanitario verso la personalizzazione delle cure grazie all’innovazione scientifica. Gli istituti sanitari e le aziende potranno in questo modo diventare punto di riferimento europeo”.

Presenti al seminario molisano Mauro Natale, Presidente Assindustria Molise; Massimo Borriello, H2020 National Contact Point Apre; Assunta De Nicola, Comitato scientifico e-sanit@; Pasquale Orlando, autorità di gestione FESR Regione Puglia; Gaspare Tocci, Servizio competitività sistemi produttivi Regione Molise; Salvatore Latronico, Vice presidente Commissione Ricerca e Innovazione, Confindustria Puglia; Gaetano Cafiero, Presidente sezione ICT Unione degli Industriali di Napoli; Sara Caropreso, coordinatrice rete Focus point e-sanit@.

I contenuti prodotti dagli incontri del Focus point saranno condivisi da tutti i partecipanti la Rete su una piattaforma web dedicata che farà convergere i bisogni dei singoli partecipanti, facilitando lo scambio e la comunicazione tra gli stessi. Il tutto a partire dai nuovi scenari che l’innovazione digitale apporta nei modelli organizzativi, gestionali e assistenziali del SSN, oltre che nel mutamento delle relazioni tra organizzazione sanitaria e cittadino. Un’attività di confronto che confluirà nel primo Congresso Nazionale dell’Associazione eHNA (eHealthSanit@ Network Association).