Esami 2014.I maturandi molisani e la prima prova: “Inaspettato Salvatore Quasimodo, bello Renzo Piano ma tracce molto fattibili”

scientifico«Siamo un Paese straordinario e bellissimo ma allo stesso tempo molto fragile. È fragile il paesaggio e sono fragili le città, in particolare le periferie dove nessuno ha speso tempo e denaro per far manutenzione». Questo l’incipit di una delle tracce della prima prova di Maturità 2014, una bellissima ed attuale riflessione di Renzo Piano estratta da ‘Il Sole 24 Ore’. Dall’ importanza delle periferie, oltre l’idea del degrado, passando per l’inatteso Salvatore Quasimodo con ‘Ride la gazza, nera sugli aranci’ tratto da ‘Ed è subito sera’, approdando al tema della ‘Violenza-non violenza del Novecento’, riproponendone diverse sfaccettature ed, anche in questo caso, una tematiche molto attuale viste le ultime vicende di cronaca. Tracce inaspettate  ed altre quasi ovvie ma tutte di amplio spessore. Non hanno avuto dubbi i maturandi molisani: il saggio breve salva tutti ed è quello più quotato. Nelle toto previsioni nessuno, però, avrebbe mai immaginato e pensato al poeta Quasimodo e solo pochi hanno avuto il coraggio di osare. Ce ne parla il giovane maturando Marco Manocchio, classe 5 D del Liceo Scientifico ‘A. Romita’ di Campobasso: “In realtà oggi per la prima prova di italiano, che è sempre un tabù, l’ansia era tanta soprattutto dopo le tracce dell’anno scorso, pensavamo a cose impossibili. Non ci aspettavamo di certo Quasimodo per l’analisi del testo infatti nella mia classe solo una ragazza ha scelto la traccia di letteratura e, secondo me, è stata molto coraggiosa. Io invece ho scelto il saggio breve di ambito storico politico (quello sulla violenza) perché era il più interessante a mio parere e spero di aver fatto bene anche perché ho letto con molta attenzione i brani per cercare una connessione logica tra tutti i testi. Anche la maggior parte dei miei compagni il saggio breve è stato il tema preferito, alcuni hanno optato per quello tecnico-scientifico sulla tecnologia.

Ti sono piaciute le tracce proposte dal Ministero quest’anno? “Si molto, per quanto riguarda il saggio breve i temi erano tutti molto fattibili. Quella di storia era la più prevedibile perché comunque quest’anno ricorre il centenario della Grande Guerra. Invece inaspettato ma davvero molto bello è stato quello di attualità introdotto da un pensiero di Renzo Piano in merito alla funzionalità delle periferie”.

E per la seconda prova? “Anche per domani l’ansia e la paura sono tante. Noi abbiamo studiato, speriamo anche in un po’ di fortuna!”.

Cosa farai dopo il liceo? “Continuerò a studiare, ho scelto ingegneria informatica alla Sapienza di Roma”.

Qualcuno della tua classe pensa di non continuare per cercare un lavoro? “No, alcuni non hanno ancora le idee chiare per la facoltà ma tutti hanno scelto di continuare a studiare.

Giovane, pieno di speranze ed ambizioni, come guardi al futuro? “ In reltà sono fiducioso, spero che la crisi si risolva e che ci sia lavoro per i giovani”.

Tra ansie, batticuori e speranze positive per il futuro, le prove per la Maturità 2014 continuano. Un in bocca al lupo a tutti gli studenti.

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