L’analisi del mercato azionario: il titolo migliore e peggiore della settimana

zignagoUtile netto 9 mesi cala a 16.3 mln (- 5.8%)

Nei primi nove mesi del 2014 il mercato europeo del vetro cavo per Bevande ed Alimenti ha mostrato segnali di crescita a seguito della ripresa dei consumi in alcuni paesi, in particolare la Germania. Anche in Italia si sono manifestati segnali di ripresa, seppur in misura ancora contenuta e diversa tra i vari segmenti. Nel terzo trimestre le vendite hanno risentito delle condizioni meteorologiche sfavorevoli. Nel mercato domestico, inoltre, la domanda è apparsa ancora complessivamente inferiore all’offerta. La domanda nei mercati della Profumeria continua ad apparire ben intonata, anche nella percezione delle prospettive che traspare dal comportamento degli operatori di mercato. Nei mercati della Cosmetica si sono registrati segnali di ripresa nel terzo trimestre.

I Ricavi consolidati del Gruppo al 30 settembre 2014 ammontano a 226,5 milioni di euro, rispetto a 215,8 milioni dell’analogo periodo dell’anno precedente (+5%). I Ricavi al di fuori del territorio italiano, nel periodo gennaio – settembre del 2014, sono pari a 82,4 milioni di euro e rappresentano 36,4% del fatturato (81,5 milioni nei primi nove mesi del 2013: 37,8% del fatturato).

L’Ebitda consolidato del Gruppo nei primi nove mesi del 2014, pari a 48 milioni di euro, è inferiore di – 1,3% rispetto ai primi nove mesi del 2013 (48,6 milioni) e rappresenta 21,2% dei Ricavi (22,5% nel 2013).

L’Ebit consolidato nei primi nove mesi 2014 è pari a 26,5 milioni di euro (- 6,1% rispetto a 28,3 milioni nel 2013), con un’incidenza sui Ricavi di 11,7% rispetto a 13,1% al 30 settembre 2013.

Il Risultato operativo consolidato nel periodo di riferimento è 27,4 milioni di euro, in calo di – 4,5% sul medesimo periodo del 2013 (28,7 milioni) ed è pari a 12,1% dei Ricavi (13,3% al 30 settembre 2013).  L’Utile prima delle imposte consolidato è pari a 25,4 milioni di euro nei primi nove mesi del 2014, rispetto a 26,8 milioni nello stesso periodo del 2013 (- 5,4%), con un’incidenza di 11,2% sui Ricavi rispetto a 12,4%.

L’Utile netto consolidato al 30 settembre 2014 è pari a 16,3 milioni di euro, inferiore di – 5,8% rispetto a 17,3 milioni nei primi nove mesi del 2013. L’incidenza dell’Utile netto sui Ricavi è 7,2% rispetto a 8% al 30 settembre 2013.

L’indebitamento finanziario netto del Gruppo al 30 settembre 2014, pari a 101,9 milioni di euro, rispetto a 111,5 milioni al 30 giugno 2014, a 105,8 milioni al 31 dicembre 2013 e a 103,7 milioni al 30 settembre 2013. La distribuzione di dividendi nel 2014 è stata di 19 milioni di euro rispetto a 21,6 milioni nel 2013. La liquidità del Gruppo a fine settembre 2014 è pari a 42,1 milioni di euro rispetto a 39,4 milioni a fine 2013 e a 41,6 milioni al 30 settembre 2013.

Il Gruppo Zignago Vetro produce contenitori in vetro cavo, destinati prevalentemente ai mercati delle Bevande e Alimenti, della Cosmetica e Profumeria ed anche dei Vetri Speciali. Opera in tutto il mondo con un modello “business to business” attraverso quattro società operative: Zignago Vetro S.p.A., Verreries Brosse S.a.s., Vetri Speciali S.p.A. (partecipata al 50%) e Huta Szkla Czechy (partecipata al 79%). La produzione è affidata a impianti industriali dislocati in Italia, in Francia e Polonia.

d'amico trasporto via mareIL TITOLO MIGLIORE E PEGGIORE DELLA SETTIMANA

IL MIGLIORE – ‘d’Amico International Shipping’ è un gruppo internazionale, leader mondiale nel settore del trasporto via mare.

Il titolo ha chiuso la seduta settimanale facendo registrare la migliore performance sul listino milanese; guadagnando così circa 18 punti percentuali. Nonostante questa salita le quotazioni ad oggi cedono ancora oltre il 30% dall’inizio dell’anno. A far decollare il titolo in quest’ultima settimana, è stata la valutazione di alcuni analisti che hanno considerato il titolo molto appetibile (“Buy”) con target price a 0.78 euro (attualmente d’Amico è a quota 0.43) . Inoltre l’11 Novembre ci sarà la trimestrale.

aedesIL PEGGIORE – Fondata a Genova nel 1905 e quotata in Borsa dal 1924, Aedes è tra le primarie società italiane operanti nel settore real estate.

Il titolo ha ceduto circa 15 punti percentuali, aumentando così la sua flessione dall’inizio dell’anno di circa il 70% (uno dei peggior titoli di Piazza Affari). Il prossimo 10 novembre verrà data esecuzione alla delibera dell’assemblea straordinaria degli azionisti per il raggruppamento delle azioni ordinarie Aedes nel rapporto di 1 nuova azione ogni 100 azioni esistenti. Il prezzo di chiusura di oggi, pari a 0,0132 euro, è stato rettificato a 1,32 euro.

Pasquale Ferraro

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