‘Le istituzioni Afam in vista dell’imminente riforma: il caso del Conservatorio Perosi’, mercoledì 20 il convegno

conservatorioLa Uil Rua, Unione Italiana del lavoro – Ricerca Università Afam, promuove per mercoledì 20 maggio, alle ore 10,30, un incontro-dibattito al Conservatorio ‘Perosi’ di Campobasso. Nella sala dell’Auditorium di viale Principe di Piemonte riflettori puntati sul Comparto dell’Afam, l’Alta Formazione Artistica e Musicale, e le prospettive future.

Il convegno, dal titolo ‘Le istituzioni AFAM in vista dell’imminente riforma: il caso del Conservatorio Perosi’, si svolgerà alla presenza del Segretario Generale UIL RUA Molise, Andrea Cutillo, e di Giorgio Bruno Civello, già Direttore Generale MIUR AFAM. Previsti, inoltre, gli interventi del Responsabile Nazionale AFAM UIL RUA Marco Ciamacco, del Direttore del Conservatorio ‘Perosi’ di Campobasso Lelio Di Tullio, dell’Assessore all’Istruzione e alla Cultura del Comune di Campobasso Adele Emma De Capoa e del Vice Presidente della Giunta Regionale Molise Michele Petraroia.

Le conclusioni dell’incontro-dibattito sono di Giovanni Pucciarmati della Segretaria Nazionale Uil Rua.

Il futuro dell’Alta formazione artistica e musicale, governance, reclutamento dei docenti, ripensamento dell’offerta formativa: questi alcuni dei nodi all’interno del cosiddetto ‘cantiere Afam’, lanciato dal Miur per la riforma delle Accademie e dei Conservatori e che punta a creare i Politecnici delle Arti.

In particolare, sul destino dell’importante istituzione come il Conservatorio ‘Lorenzo Perosi’ di Campobasso, il segretario generale della Uil Rua del Molise, Andrea Cutillo, sottolinea: “E’ l’unica realtà del comparto dell’Alta formazione artistica e musicale della regione. Per questo motivo, tutti gli attori coinvolti, comprese le Istituzioni locali, devono fare ‘corpo unico’ e remare nella stessa direzione, magari elaborando attivamente una eventuale proposta, per non disperdere tale patrimonio culturale, tutelare l’istituzione e i suoi lavoratori che tanto concorrono alla crescita culturale della nostra regione”.

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