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Donato Toma scende in campo: “Una coalizione inclusiva, aperta anche agli avversari”. Impresa, famiglia, lavoro e sanità pubblica i capisaldi del centrodestra

Il Presidente dell'Ordine dei Commercialisti del Molise e assessore al Bilancio del Comune di Bojano si presenta: "Chi non ha radici non ha storia e non ha futuro"

GIUSEPPE FORMATO

GUARDA LA VIDEO INTERVISTA – “Donato Toma è il candidato Presidente della Giunta regionale del Molise per il centrodestra”, così l’esordio del docente e presidente dell’Ordine dei Commercialisti del Molise nella conferenza stampa durante la quale lo stesso Toma si è presentato a stampa e simpatizzanti della coalizione, che si è stretta attorno all’assessore al Bilancio del Comune di Bojano (sono imminenti le dimissioni, ndr), stesso incarico ricoperto a Campobasso durante l’ultimo anno dell’era Di Bartolomeo.

“Ringrazio i partiti di centrodestra e i movimento civici, che hanno trovato l’intesa sul mio nome”, prosegue Toma, che, a una domanda su Iorio, precisa: “Ho parlato con l’ex governatore la scorsa notte, spiegando la mia idea. Ora attendo che Iorio mi faccia sapere quello che pensa”.

“La nostra coalizione è inclusiva – spiega TomaAnzi, mi auguro di poter convincere a sposare il nostro progetto anche qualcuno, che attualmente la pensa diversamente da noi”.

Toma non parla mai degli avversari, ma il riferimento al Movimento 5 Stelle non manca, così come non esita a rispondere a chi gli chiede se lui rappresenta la continuità o la discontinuità con la vecchia politica: “Chi non ha radici non ha storia e non ha futuro, perché solo col proprio background si può offrire qualcosa alla collettività. Se una persona non ha fatto niente nella vita, cosa potrà dare in termini di sviluppo?”.

“Impresa e famiglia sono i pilastri su cui punterà la mia azione di governo qualora dovessi essere eletto”, sottolinea Toma, il quale precisa che il programma è “work in progress”.

“Provengo dal mondo della scuola e conosco il valore dell’ascolto per capire i bisogni delle persone – le parole dell’aspirante inquilino di Palazzo Vitale L’obiettivo principale è quello di creare un welfare regionale, che preceda quello nazionale”.

Toma spiega come i punti su cui sta lavorando il team chiamato a stilare il programma sono la sicurezza, “sono favorevole alle telecamere e sogno di poter tornare a vedere i bambini giocare per strada”, l’immigrazione a cui Toma non chiude le porte, ma “per la quale occorre tener conto della relazione tra ingressi e possibilità del territorio”, il lavoro “dei giovani, ai quali dobbiamo trovare motivi validi per restare sul territorio”.

“Dobbiamo fermare l’emigrazione giovanile – afferma TomaCiò non vuol dire che dobbiamo assicurare loro un’assunzione nella Pubblica Amministrazione, ma l’obiettivo è sviluppare le imprese, in modo che potranno dare sblocchi occupazionali ai nostri giovani concittadini”.

Il docente universatario e del ‘Pilla’ di Campobasso parla anche di sanità, focalizzando le proprie attenzioni sul comparto pubblico: “Lavoreremo sul ‘Cardarelli’ quale punto di riferimento, attorno a cui ruoterà tutto il sistema, ma rinforzeremo i poli ospedalieri di Agnone, quale area disagiata, Venafro-Isernia e Termoli-Larino. La sanità molisana non può prescindere da questi capisaldi”.

“Siamo convinti che il centrodestra governerà la Regione Molise”, una chiusura che strappa gli applausi dei presenti e, tra questi, anche di coloro che saranno chiamati a tirare la volata a Donato Toma: i consiglieri regionali Vincenzo Niro, Salvatore Micone, Angela Fusco Perrella e ancora Giovancarmine Mancini, Teresio Di Pietro, Maurizio Tiberio e diversi altri esponenti dei partiti e dei movimenti, che hanno sottoscritto il documento di candidatura del presidente dell’Ordine dei Commercialisti del Molise.

Redazione

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