Salute Molise

Molise, ecco perchè non si fanno i vaccini

Sui giornali si parla degli scontri fra Toma e Giustini e dei resoconti dei NAS. Chi porta avanti la campagna vaccinale?

In questi giorni i molisani vorrebbero leggere belle notizie, come l’aumentare del numero dei vaccinati ed il diminuire dei contagiati. Invece i vaccini non si fanno e le notizie che rimbalzano sui giornali, parlano degli scontri fra Toma e Giustini e dei resoconti dei Carabinieri NAS riguardo la mancata sicurezza degli ospedali regionali.

La collaborazione, fra i dirigenti della sanità molisana, non sembra essere mai stata efficiente e lineare ma, fino a qualche mese fa, la situazione  sanitaria sembrava sotto controllo, ora invece i problemi sono evidenti anche al governo centrale ed il Commissario Arcuri chiede spiegazioni. Dal canto suo Giustini, Commissario Regionale alla Sanità del Molise, da giorni minaccia le dimissioni ma non le formalizza e manda i carabinieri a verificare la sicurezza degli ospedali. Le relazioni dei NAS, da ottobre a dicembre, dichiarano la mancata attuazione dei protocolli anti Covid rilevata negli ingressi di numerosi istituti sanitari. E’ emersa anche la carenza di personale sanitario che di conseguenza viene costretto a turni di oltre dodici ore, con aumento del rischio di contagiarsi. Da una relazione del dieci dicembre, risulta inoltre che al San Timoteo non vi sono percorsi dedicati ai pazienti Covid e al Cardarelli il personale addetto al trasporto dei pazienti covid non risulta aver ricevuto adeguata formazione.

Gli esponenti di Cittadinanzattiva comunicano allarmati che il tavolo tecnico di Roma ha intimato a Giustini di revocare l’accreditamento ai privati. La sanità del Molise sembra di fatto poggiata sul supporto delle aziende private e delle cooperative in appalto, accordi che non possono essere revocati senza prima risanare i problemi, così scrive l’organizzazione di volontariato: ”La inappropriata gestione di anni nel Servizio Pubblico, […] ha determinato una pletora di Privato Accreditato” .

Toma scrive che Giustini è il responsabile della sanità del Molise e gli chiede di aumentare i posti letto di terapia intensiva, attraverso le strutture accreditate come Neuromed e Gemelli Molise. Giustini dice che Toma è commissario di Protezione civile, in grado di attivare la “Centrale Remota Operazioni Soccorso Sanitario per il coordinamento dei soccorsi sanitari urgenti nonché dei Referenti Sanitari Regionali in caso di emergenza nazionale” (CROSS). Dunque non è facile capire a chi spetta fare cosa, ma il tempo corre, i contagi aumentano ed il ritardo nella somministrazione dei vaccini può rendere vani gli sforzi dei molisani per il contenimento dell’epidemia.

Carola Pulvirenti

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