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Il Corvo volteggia ancora

CITTA’ DEL VATICANO  –  “Il corvo vero ancora non è stato preso”. Il processo al maggiordomo infedele Paolo Gabriele è finito da qualche giorno. La grazia papale è stata già preannunciata dal portavoce pontificio, padre Federico Lombardi. Forse per questo nella Curia tutti ripetono la stessa frase: “Il vero corvo è un altro”. Una preoccupazione che sta agitando l’Appartamento. Gli uomini di Benedetto XVI ne sono convinti. Temono che chi tramava contro il Papa ancora volteggi su San Pietro. Nessuno vuole fare nomi, ma Oltretevere tutti  –  o quasi – sostengono di conoscere il “prelato dal potere immenso” responsabile dello scandalo. Un uomo – è il ritornello che viene ripetuto anche nella Segreteria di Stato – che vive e opera a stretto contatto con Benedetto XVI.

A pochi giorni dalla conclusione del Processo, nessuno si aspetta di poterlo allontanare dal Palazzo Apostolico. Gabriele, pur essendo l’unico responsabile “ufficiale” del trafugamento dei documenti papali, non può però essere considerato la vera mente che ha pianificato tutta la macchinazione anti Ratzinger. L’ex addetto di camera se ha riempito e fotocopiato 36 scatole di documenti negli anni trascorsi al servizio del papa  –  dal 2006 fino allo scorso maggio  –  lo ha fatto per aver obbedito ad un incarico preciso. L’errore di Gabriele  –  si apprende da chi in Segreteria di Stato conosce molto bene la storia del maggiordomo infedele  –  è stato quello di aver fatto uscire dalle mura vaticane alcuni documenti apparsi poi su libri e giornali. Lo ha fatto per soldi? O perché spinto dal desiderio di “aiutare” Ratzinger a liberare la Chiesa dal male che la minaccia? Interrogativi destinati a rimanere tali, ma che non cancellano il sospetto che Paolo Gabriele sia stato solo una piccola pedina di un gioco più grande di lui. Una guerra destinata a far sentire ancora i suoi contraccolpi appena il corvo, quello vero, deciderà di colpire qualche altro avversario. E forse anche per questo, Papa Ratzinger in una delle sue udienze dell’agosto scorso ha ricordato che anche tra gli apostoli c’era un traditore.

Redazione

CBlive

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