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Dall’isolamento forzato all’iper-creatività: così nascono ‘Le recluse’, le carte da gioco della pandemia. A idearle una giovane campobassana

L’idea della molisana Laura Marianera è una rivisitazione delle carte napoletane, nate durante un periodo isolamento forzato che raccontano l’avventura di quattro amiche positive al Covid-19

Una spada che si trasforma in tampone, un bastone che diventa termometro, una coppa in una mascherina e denari tramutati in germi virali: sono ‘Le Recluse’ le carte da gioco a tema 2020, rebranding creativo delle tradizionali napoletane, nate durante il periodo di isolamento forzato di quattro amiche che contemporaneamente sono risultate positive al Covid-19.

Tra queste l’ideatrice e illustratrice del progetto, la designer campobassana Laura Marianera, titolare insieme a alla toscana Silvia Favero di un studio grafico con sede a Firenze.

“A fine agosto, – racconta l’ideatricemolisana – ero a Campobasso e durante una cena con tre amiche d’infanzia, Elda, Federica e Claudia ho contratto il Covid-19 e insieme a me tutte loro. Appena rientrata a Firenze, una volta scoperta la mia positività, mi sono dovuta isolare per evitare di contagiare il mio compagno. Il mio isolamento è durato oltre 40 giorni. Ero bloccata in una stanza, nel solo perimetro della camera da letto, le giornate erano tutte uguali e il tempo non passava più. Decisi che dovevo distrarmi e risollevarmi, occupare la testa con altro e così ho iniziato a pensare a come trasformare queste mie emozioni”.

Stavo vivendo questa situazione in contemporanea con le mie amiche e ho deciso di fargli un regalo – prosegue Laura – di sviluppare delle illustrazioni, ironizzando su quello che stavamo vivendo, enfatizzando i momenti e i simboli che stavano caratterizzando la nostra positività e il nostro modo di vivere questa nuova e spiacevole situazione. Volevo lasciare qualcosa di bello in un momento decisamente brutto attraverso ciò che mi riesce meglio, il disegno.  Ho iniziato a buttare giù delle bozze di illustrazioni che legassero il gruppo di “recluse” alla simbologia della pandemia, e così, da un gioco, quasi in maniera naturale, mi sono ritrovata a strutturare quello che si è rivelato poi un vero e proprio progetto grafico”.

Le Recluse’ sono, infatti, una rivisitazione delle tradizionali carte napoletane con quattro nuovi simboli (tampone, termometro, virus e mascherina) che possono rappresentare le storie di tante altre persone risultate positive al Coronavirus.

Dalla Briscola a Tresette, dalla Scopa a Rubamazzo, ‘Le Recluse’ si prestano a varie interpretazioni, ideali per portare quel pizzico di fantasia anche sotto l’albero di Natale.

I quattro nuovi simboli contengono il seme Tampone (Laura, è quella che ha effettuato il maggior numero di controlli, ben 6 tamponi nei suoi 42 giorni di isolamento); il seme Virus (Elda, occupava il tempo modificando gli scatti delle quattro amiche inserendo al posto degli occhi l’emoticon del virus, per strappare a tutte un sorriso); il seme Termometro (Federica, ha avuto costantemente 37.5 di febbre durante i 30 giorni di positività) e infine il seme Mascherina (Claudia, da quando è tornata in libertà, sgrida prontamente chiunque le passi davanti con la mascherina fuori posto).

Carte per giocare al solitario oggi, sperando di tornare a divertirsi insieme domani.

Le carte ideate dalla giovane campobassana possono essere acquistate e sono disponibili in pre-order scrivendo alla mail info@progettoundici.com oppure contattando la pagina Instagram.

Redazione

CBlive

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