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Serie D, Farina: “In 650 partite che ho diretto non mi è mai capitato di prendere simili gol. Pericolosi cali di concentrazione”

Il Campobasso che ha perso contro il Fano (foto Fabio Del Balso)
Il Campobasso che ha perso contro il Fano (foto Fabio Del Balso)

GIUSEPPE FORMATO

I molisani che difendono i colori di altre squadre sono sempre coloro che fanno la differenza contro il Campobasso. Era successo già con il fantasista Vittorio Esposito, quando il Chieti pareggiò per 2-2 al ‘Selva Piana’, è accaduto ieri, domenica 30 novembre 2014, con Andrea Sivilla e Davide Borrelli, entrambi di Guglionesi, che sono stati i migliori del Fano, che ha espugnato il terreno di gioco del Campobasso.

I lupi subiscono troppi gol e, sotto questo profilo, non c’è alcun dubbio. Una sconfitta ci può anche stare, ma la difesa rossoblù è risultata essere troppo burrosa nelle prime tredici giornate di campionato. Sono stati ben diciassette le reti subite dall’estremo difensore Conti, che pur è risultato essere in più circostanze il migliore in campo. Anche se c’è da dire che contro il Fano la terza marcatura marchigiana, ad opera dell’ex Trivento, Davide Borrelli, è stata causata da un errore di valutazione del portierino rossoblù, colpito sul palo di competenza.

I legni, inoltre, hanno evitato un passivo più pesante: l’ex di turno, Andrea Sivilla, (forse) col dente avvelenato per non esser tornato a rivestire il rossoblù la scorsa estate, oltre a procurarsi il calcio di rigore e a realizzarlo, ha anche colpito una traversa da trenta metri, sfiorando il gol della domenica, e un palo, al termine di un’azione che lo ha visto percorrere almeno venti metri palla al piede. Premio fair-play, comunque, per Sivilla, perché in occasione del gol del momentaneo 0-1 non ha esultato, disputando anche una partita molto corretta.

I lupi guardano, comunque, già all’immediato futuro e ad Agnone, nel sentito derby del ‘Civitelle’, tra le altre cose, l’estremo difensore Conti salterà anche la sua prima partita: ammonito in occasione del calcio di rigore, che è valso al Fano il vantaggio, era diffidato e, dunque, sarà squalificato dal Giudice sportivo.

Il Fano dei molisani Borrelli e Sivilla che ha vinto a Campobasso (foto Fabio Del Balso)
Il Fano dei molisani Borrelli e Sivilla che ha vinto a Campobasso (foto Fabio Del Balso)

In alto Molise, così, potrebbe esordire in serie D Christian Nunziata, considerando che Maggi non è stato nemmeno convocato contro il Fano, giocando in forza alla juniores nazionale di mister Carmine Rienzo sabato 29 novembre proprio ad Agnone, nel match vinto dai lupetti 2-0 con le reti di Minichetti e Guglielmi. Per Nunziata sarebbe l’esordio assoluto stagionale, considerando che ad agosto in Coppa Italia giocò Maggi, che ha la valigia pronta, per recarsi in qualche squadra dove potrà trovare una maglia da titolare.

Intanto, Farina, in conferenza stampa, ha affermato: “Non mi è mai capitato di prendere gol sul calcio di inizio e quello che è accaduto contro il Fano ha qualcosa di strano. L’avversario è stato di valore ed è reduce da un ottimo momento. Noi, invece, venivamo da una settimana caratterizzata da troppi infortuni. Bosco e Pani li abbiamo recuperati solo ventiquattro ore prima del match. Non ho potuto riproporre lo stesso undici di San Benedetto del Tronto, cosa che avrei voluto fare. Abbiamo avuto dei pericolosi cali di concentrazione: solo così si spiegano i gol subiti, soprattutto il secondo e il terzo. Il primo responsabile sono io – ci tiene a sottolineare l’allenatore –. In settimana analizzeremo bene il confronto, anche perché è inconcepibile regalare al Fano due gol nel loro momento peggiore. Se fossimo riusciti a mantenere il 2-2 avremmo vinto. A prescindere da tutto, il primo tempo non mi è piaciuto, siamo andati molto meglio nella ripresa, tolti i cali di concentrazione sulle reti subite. Chiedo scusa ai tifosi e alla società per questa prestazione, anche perché di fronte a certi episodi non ci sono modulo e mercato che tengano”.

Farina, comunque, non fa un dramma per la sconfitta: “Non ci siamo esaltati dopo San Benedetto del Tronto, non ci abbattiamo adesso. Ribadisco, però, che in 650 partite che ho diretto non ho mai subito gol del genere. Inoltre – ha proseguito – non voglio che passi come alibi, ma non posso non sottolineare che si è visto un arbitraggio molto scadente”.

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