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La solidarietà del comune di Spinete con la raccolta dei beni di prima necessità per l’Ucraina: i bambini al primo posto

Lo scoppio della guerra in Ucraina continua a seminare morti e distruzione e le immagini che arrivano, le continue notizie, i reportage e le dichiarazioni sia di coloro che combattono in prima linea, sia di chi ha deciso di scappare dalle barbarie del conflitto, non ci fa rimanere indifferenti.

Per quanto le parole possono far scuotere le coscienze, rimane impossibile fermare questa atrocità, ma affidarsi alla solidarietà è un modo concreto per dare speranza a chi scappa dalla paura.

Sono state molte le iniziative che hanno coinvolto i comuni molisani (Montenero di Bisaccia, Ripalimosani, Termoli, Mafalda, Roccamandolfi, Isernia, Sant’Elia a Pianisi, Campobasso e tanti altri) con le raccolte dei beni di prima necessità e a questo lungo elenco di enti partecipanti si aggiunge anche il comune di Spinete.

La raccolta dei beni diretti per la popolazione ucraina è iniziata il 1° marzo, in collaborazione con la Cooperativa Sociale l’Albero Azzurro, e già dai primi giorni la risposta della comunità spinetese è stata ampia.  Inoltre il richiamo dell’iniziativa è arrivato fino ai comuni limitrofi: i volontari della Protezione civile ‘Pietro Lalli’ di Macchiagodena hanno richiesto la collaborazione al comune di Spinete e unire insieme le forze per la realizzazione della raccolta benefica.

La raccolta dei beni di prima necessità ha richiesto un’organizzazione scrupolosa e attenta, a tal proposito l’amministrazione comunale ha stilato un inventario di tutto il materiale ricevuto dai donatori e dai numeri emerge una forte attenzione per le donne e soprattutto per i bambini (due categorie che maggiormente soffrono le conseguenze del conflitto), senza dimenticare uomini, anziani e persone fragili. Oltre alle numerose donazioni, nella seconda fase della raccolta che prevede l’ordine e l’organizzazione di tutto il materiale ricevuto, la comunità di Spinete ha accolto la richiesta di aiuto da parte dell’amministrazione comunale e in pochi giorni i volontari hanno realizzato e sistemato i pacchi pronti per essere spediti verso l’Ucraina.

Il comune ha allestito una piccola raccolta anche all’interno della scuola primaria e dell’infanzia: qui sono stati disposti dei cartoni nei quali grandi e piccoli potevano lasciare un dono. Un modo per far partecipare anche i bambini a questo gesto di solidarietà che trova conferma nell’entusiasmo dei piccoli cittadini per l’accoglienza di due bambini ucraini e le loro mamme ospitati già da una settimana da una famiglia spinetese. Nonostante le difficoltà che le famiglie ospitate incontrano, l’accoglienza è il primo passo per ritrovare la giusta serenità e come spiega il vicesindaco, Patrizia Albanese, “è giusto che la scuola possa essere per loro (i bambini ucraini n.d.r.) un modo per socializzare, […] ritengo che oltre alle necessità del cibo sia fondamentale dare loro anche tutto il resto per rispettarli in modo decoroso in quanto persone”.

La raccolta dei beni continua ed il centro rimane aperto il martedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30 presso l’edificio polifunzionale.

FP

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