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Campobasso pronta per la sua festa più bella: Cinque Stelle alla prova del nove. Cartellone da quasi 400mila euro: delibera approvata con l’assenza dell’assessore al Bilancio

Il Festival dei Misteri con un coo-direttore artistico, ma senza un direttore

Con una città già operativa da giorni per accogliere la sua festa più bella, a Palazzo San Giorgio la delibera di Giunta comunale che stabilisce programma e importi per il Corpus Domini. Un documento che rappresenta anche il passaggio propedeutico per i relativi contratti che il Comune stipula con gli artisti e con tutti coloro che, in base a compenso o rimborso spese, presteranno la loro opera durante questa quattro giorni di festa.

Un documento che ieri sera, mercoledì 14 giugno, è stato approvato con l’assenza – che salta subito all’occhio – dell’assessore al Bilancio, Giuseppina Panichella, non presente alla riunione di Giunta insieme al collega Amorosa.

Poco più di 393mila euro il costo del cartellone messo in piedi dall’amministrazione Gravina per il primo Corpus Domini dell’era pentastellata. Il primo, infatti, con a capo l’attuale maggioranza 5 Stelle fu quello del 2019, che andò in scena poco dopo l’elezione della nuova amministrazione che, di fatto, null’altro fece se non realizzare un cartellone già predisposto dalla passata giunta di centrosinistra.

Ma di fatto quello che la città di Campobasso si appresta a vivere è una festa che, per molti aspetti, coincide con l’impronta che proprio il centrosinistra diede. Resta, infatti, sul corso principale della città la manifestazione Città dei Misteri tra borghi e tradizioni, organizzata per la prima volta dal settore Commercio all’epoca guidato dall’ex assessore Salvatore Colagiovanni.

Escludendo i concerti di Mario Biondi e i Litfiba, poco o nulla è stato cambiato da un’amministrazione che da sempre aveva puntato – almeno a parole – sul concetto di discontinuità.

Nemmeno la struttura del cartellone – che ha inserito una serie di piccoli eventi – si discosta più di tanto da quanto fatto negli anni precedenti.

Sul programma delle manifestazioni il costo che maggiormente incide è ovviamente quello per la Sfilata dei Misteri: 90mila euro che andranno all’Associazione Misteri e Tradizioni e che il Comune dovrà versare in due  tranche: 63mila euro prima dell’inizio della manifestazione, 27mila euro successivamente al Corpus Domini e dopo la presentazione di idonea documentazione contabile.

C’è poi il contributo per i due grandi concerti nell’area del nuovo Romagnoli: Mario Biondi e Litfiba di cui si occuperà la società di Friends & Partners S.r.l. Per quest’ultima il Comune si è impegna a versare 11mila euro qualche giorno prima delle date degli eventi e 99mila euro nei giorni immediatamente successivi ai concerti. Per un totale di 110mila euro. Cifra che esclude il service di 22mila euro per il concerto di Biondi e quello di 88mila euro per quello dei Litfiba.

Entrambi spettacoli a pagamento per i cittadini a cui sono stati richiesti 5 euro di ingresso per assistere alla performance di Biondi e 10 per i Litfiba.

In delibera anche un importo di 5mila euro che andrà in favore di una “codirezione artistica e il booking del Festival dei Misteri in programma il 18 e il 19 giugno”.

Leggendo la voce “codirezione artistica” resta però da chiedersi di chi sia la direzione artistica del Festival. Una domanda che, nella delibera in questione, non trova risposta ufficiale. Veri e propri misteri, del tutto in linea con la festa più bella che la città di Campobasso si appresta a vivere.

Tra le polemiche, come ogni anno, ovviamente. Perché in fondo possono cambiare le amministrazioni, non le tradizioni.

p.s

Redazione

CBlive

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