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Il Cristo morto, il Teco vorrei e i palloncini che distraggono i fedeli. Il sindaco: “Dal prossimo anno saranno vietati”

processione del venerdì santo a Campobasso
Il venditore di palloncini che precede il mesto corteo del venerdì santo

Sui social la foto del venditore di palloncini che precede il lungo e mesto corteo della processione del venerdì santo a Campobasso, impazza unitamente a qualche critica. È poi lo stesso primo cittadino, Antonio Battista, a definirla un’attività che “ha turbato i cittadini”. Il sindaco lo fa in risposta soprattutto al consigliere Francesco De Bernardo che pone l’attenzione sulla questione e fa sapere come per il prossimo anno si chiederà di “autorizzare ogni tipo di attività autorizzabile, ma con l’assoluto divieto di apertura il pomeriggio del Venerdì Santo”.

 “Venditori di palloncini, di noccioline, crepes e trenini vari, – sottolinea De Bernardo – ne sono certo, non avranno nessuna difficoltà ad accettare tale scelta”.

L’appello dell’esponente del Molise di Tutti a Palazzo San Giorgio viene così prontamente accolto da Battista che dichiara: “per il prossimo anno faremo in modo da non consentire questa attività, in una giornata  destinata invece alla meditazione, alla spiritualità, alla contemplazione e alla riflessione”.

Lo stesso sindaco precisa ancora come “da diversi anni in città, il venerdì santo, giorno così importante per la cristianità e così sentito dalle persone, siano presenti le bancarelle con le noccioline. Mi meraviglia – prosegue Battista – che qualcuno le abbia notate solo ieri sera. In alcune circostanze, negli anni passati, – ricorda ancora il sindaco – si è dovuto addirittura zittire il venditore al megafono che diffondeva anche musica al passaggio della Processione”.

Dunque, nonostante l’ammissione di colpa, Battista non ci sta su alcune considerazione decisamente eccessive di alcuni cittadini che, rischiano di far perdere il senso di una manifestazione popolare e religiosa così sentita da tutta la comunità del capoluogo.

“Trovo eccessive – rimarca infatti Battista –  le conclusioni tipo ‘vergognoso’, ‘che pagliacciata’, oppure  si è ridicolizzata la processione del Venerdi Santo. Per qualcuno la presenza dei palloncini ha significato scambiare il venerdì Santo con il Corpus Domini. Io non mi sono fatto distrarre da queste presenze, ma ammetto che sino a qualche anno fa ho vissuto queste ore con la tradizione che ti raccomandava, per esempio, di cenare senza la tovaglia a tavola. Ma comprendo il senso delle rimostranze, il disturbo generato e ne sarò interprete. Sono stato invece molto colpito, positivamente, dalla presenza di tantissimi giovani, in particolare in alcune strade cittadine”.

Insomma una cosa bella che almeno nelle parole del sindaco, sembra un monito di speranza verso il futuro, al di là delle polemiche.

fab.abb

 

 

Redazione

CBlive

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