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Strage di cimurro al canile municipale, i volontari di Campobasso dopo la protesta di oggi pensano a un esposto in Procura

20140719_110342FABIANA ABBAZIA

Si sono ritrovati dinanzi al canile municipale di Campobasso, nella frazione di Santo Stefano, per chiedere attraverso un sit-in di protesta la messa a norma della struttura e la realizzazione di un reparto sanitario.

Una manifestazione necessaria per far comprendere agli enti competenti che i volontari della Sezione Provinciale dell’Oipa, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, dell’Apac, Associazione Protezione Animali Campobasso, nonché quelli della Onlus La Mia Ombra Scodinzola non staranno di certo fermi a guardare altri cani morire. Gli stessi hanno infatti già pronto un esposto da presentare alla Procura della Repubblica per la strage di cimurro che nella struttura ha mietuto ben 16 vittime e che senza un pronto intervento, potrebbe far aumentare il numero.

Il reparto sanitario, infatti, oltre ad essere previsto per legge consente di poter mettere gli animali in isolamento in maniera tale da evitare il diffondersi di queste patologie. L’appello dei volontari è tuttavia stato rivolto principalmente alla Regione e all’Asrem che hanno il potere di impegnare dei fondi che, tra l’altro sarebbero, anche già disponibili.

“In base al piano triennale 2013-2015 – ha spiegato Giancarlo Calvanese dell’Oipa – ci sarebbe la disponibilità di circa 1milione200mila euro. Una somma che deriva da alcuni finanziamenti previsti dalla legge regionale numero 7 del 2005, unitamente ad alcuni fondi concessi dal Ministero”.

“Non chiediamo nemmeno di impegnare tutta la somma – ha sottolineato ancora Calvanese – perché sappiamo che potrebbe servire a far fronte, seppur in minima parte, ai numerosi debiti del comparto sanitario. Ma qui – ha specificato – si tratterebbe soltanto di 50mila euro per far si che alcuni box siano attrezzati a curare i cani colpiti da malattie pericolose e infettive proprio come il cimurro”.

A sposare la protesta dei volontari anche il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Patrizia Manzo che, durante la manifestazione ha fatto sapere di portare presto la questione all’attenzione del Consiglio regionale. Presente al sit-in anche il consigliere comunale di Campobasso, Simone Cretella che ha ribadito come la presa in carico del problema almeno in questo momento sia della regione.

Da parte sua l’esponente Oipa, Calvanese, ha raccontato di esser stato contattato dal sindaco Battista. “Siamo qui solo da poco e i problemi sono tanti, ma sicuramente ci occuperemo presto anche del canile di Santo Stefano” sarebbero state le parole del primo cittadino. Un impegno questo che oltre al numero uno avrebbe preso anche il neo assessore comunale alle politiche sociali, Antonella Salvatore.

“Siamo certi che l’esponente della giunta, con sui ci siamo già confrontati – ha detto ancora Calvanese – ci dimostrerà tutto il suo sostegno, anche perché come avvocato, prima di arrivare a Palazzo San Giorgio, ha rappresentato il nostro legale in cause simili ed essendo molto sensibile a simile problematiche, siamo certi del suo appoggio”

Dunque, dopo un primo e positivo confronto con gli esponenti del Municipio ora i numerosi volontari pronti ad adire le vie legali con un esposto, per accertare le responsabilità dell’episodio, restano in attesa di risposte e azioni concrete da parte della Regione Molise.

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