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Una stupenda Antonella Ferrari incanta il Teatro Savoia con lo spettacolo autobiografico “Più forte del destino”. Vivere con serenità la malattia e la disabilità, ironizzando su stereotipi e luoghi comuni

L'attrice Antonella Ferrari sul palco del Teatro Savoia con il sindaco Battista e l'assessore de Capoa
L’attrice Antonella Ferrari sul palco del Teatro Savoia con il sindaco Battista e l’assessore de Capoa

GIUSEPPE FORMATO

Portare in scena il tema della disabilità in maniera ironica, ripercorrendo la lotta alla propria malattia. Un sottile equilibrio tra l’autoironia e la riflessione nelle scene in cui si descrivono i momenti più difficili di una battaglia, superati grazie alla grande forza d’animo. Quella che contraddistingue l’attrice Antonella Ferrari, nella vita e sul palco.

Al Teatro Savoia di Campobasso ieri sera, mercoledì 9 dicembre 2015, applausi a scena aperta per l’attrice milanese, che è anche assessore alla Cultura del Comune di Bresso. Un’interpretazione dello spettacolo “Più forte del destino” che ha lasciato il numeroso pubblico campobassano letteralmente stupito per l’esempio di come si possa affrontare il tema della malattia e della disabilità senza piangersi addosso.

Lo spettacolo, che ha aperto il cartellone natalizio dell’amministrazione comunale, è stato organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Campobasso, in collaborazione col Centro Documentazione Handicap e con la partecipazione dall’Associazione Italiana Sclerosi Multipla.

Scritto e interpretato da Antonella Ferrari, autrice anche dell’omonimo libro edito dalla Mondadori, lo spettacolo andato in scena ha strappato gli applausi di un gremito Teatro Savoia. Un monologo di 80 minuti, durante i quali l’attrice di Bresso ha suscitato negli spettatori sorrisi ed emozione.

Nato per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della sclerosi multipla, malattia con la quale convive, Antonella Ferrari, madrina dell’Aism, non si arrende. Anzi, lotta, ponendosi ogni giorno un obiettivo: perseverare nella battaglia contro la malattia e, quindi, continuare a lavorare.

Antonella Ferrari utilizza il suo talento artistico per lanciare un messaggio: non occorre arrendersi mai, camminando sempre a testa alta e continuando a vivere anche durante la malattia.

Stereotipi e luoghi comuni sulla disabilità non mancano e l’ex attrice di “Centovetrine” li elenca, allo scopo di far capire quanto l’apparenza, nella società, possa condizionare la vita propria e degli altri.

Una forte motivazione, l’ambizione e la realizzazione dei propri sogni sono quelle caratteristiche che non devono mai mancare, così come tema dominante è la voglia di vivere.

L’attrice Antonella Ferrari, alla fine dello spettacolo, ha chiamato sul palco il sindaco di Campobasso, Antonio Battista, e l’assessore alla Cultura, Emma de Capoa.

Il primo cittadino ha ringraziato il Centro Documentazione Handicap “per l’importante opera che svolge sul territorio”, auspicando “una sempre più proficua collaborazione per sensibilizzare la cittadinanza su una materia importantissima, per la quale occorre che ognuno dia il proprio contributo”.

“Abbiamo vissuto una esperienza simile io e Antonella – le parole dell’assessore de Capoa – vivendo momenti difficili. Il messaggio dello spettacolo è forte. La malattia va combattuta, è una sfida con noi stessi, che possiamo vincere. La parola vittoria, però, non corrisponde sempre alla guarigione, ma vincere vuol dire lottare, non farsi sopraffare dalla malattia, continuare a vivere”.

Ringraziamenti, da parte di Antonella Ferrari, per l’intera amministrazione comunale di Campobasso e per l’assessore alle Politiche per il Sociale, Alessandra Salvatore, presente in platea.

 

Redazione

CBlive

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