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A Palazzo San Giorgio al momento del voto su un ordine del giorno sul declassamento della Questura di Campobasso cade il numero legale

Un Ordine del Giorno a Palazzo San Giorgio sul declassamento della Questura di Campobasso è stato portato all’attenzione dell’assise cittadina dalla consigliera comunale d’opposizione, Carla Fasolino, e firmato da alcuni esponenti di maggioranza, Montanaro, Di Giorgio e Maroncelli.

Un documento, all’atto della cui votazione è caduto il numero legale. “Eravamo diciassette in aula – ha affermato la consigliera Fasolinoma, al momento del voto, i consiglieri del Movimento 5 Stelle non hanno fatto pervenire il proprio suffragio. È così venuto meno il numero legale e la seduta del Consiglio comunale è stata aggiornata in seconda convocazione”.

“A dire il vero – ha proseguito Carla Fasolinonemmeno i miei colleghi dell’opposizione di centrodestra erano presenti (eccezion fatta per Alberto Tramontano, che avrebbe votato in favore ndr). E questo è un grande rammarico, poiché il supporto dell’Ordine del Giorno è arrivato dai colleghi della maggioranza di centrosinistra, che ringrazio per l’appoggio. Dispiace constatare che un atto dell’opposizione non si sia potuto votare proprio per l’assenza delle minoranze”.

Nell’ambito della riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, la Questura di Campobasso è stata declassata dalla terza alla quarta e ultima fascia, nonostante Campobasso sia un capoluogo di regione.

“La bozza di riorganizzazione – ha affermato Carla Fasolino durante la presentazione del documento – è stata redatta sulla base di indici Istat del 2016/2017 molto discutibili e, tra l’altro, criticati da autorevoli esperti, come Pietro Innocenti, ex Questore e Dirigente Generale della Polizia di Stato”.

“Si va incontro a un serio rischio per la sicurezza dei cittadini – il pensiero di Fasolino – Il Procuratore Generale della Corte d’Appello di Campobasso, Rispoli, qualche giorno fa ha sottolineato il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Molise; mentre, il procuratore capo D’Angelo ha più volte lanciato l’allarme sul consumo e sullo spaccio di droga sul territorio”.

Il documento chiedeva l’impegno del sindaco Antonio Battista e del Presidente del Consiglio comunale, Michele Durante, di esercitare tutte le azioni in loro potere per evitare il declassamento della Questura di Campobasso, di pianificare un incontro con i sindacati, intervenendo sulla delegazione parlamentare affinché si faccia promotrici di azioni propositive per sventare una simile ipotesi.

Per l’approvazione del documento, dunque, si dovrà attendere la seconda convocazione di una delle ultime assisi comunali dell’attuale legislatura con le elezioni alle porte e in programma il 26 maggio 2019.

Intanto, sulla questione è intervenuto sul proprio profilo Facebook anche l’assessore Francesco De Bernardo, duro e sarcastico contro i pentastellati, che in un post ha scritto: “Ordine del Giorno contro il declassamento della Questura di Campobasso, presentato in modo trasversale dall’opposizione e dalla maggioranza. Presenti in Aula 17 consiglieri comunali, numero sufficiente per la votazione del documento. I Consiglieri Comunali del Movimento 5Stelle, dopo aver provato a difendere il provvedimento del Governo dicendo addirittura che “le cose miglioreranno perché ci saranno più uomini della Polizia di Stato dopo il declassamento, definendo l’Ordine del Giorno un provvedimento inutile, solo politico, tirano fuori il coniglio dal cilindro: al momento del voto fanno venire meno la loro presenza riducendo il numero dei votanti a 14. Voto saltato e Consiglio comunale aggiornato. In attesa di una luce divina che darà un cenno ai pentastellati nostrani, abbiamo studiato un piano: la prossima volta in aula proveremo ad essere in ‘Diciotti’, così la Questura di Campobasso avrà il vostro sostegno”.

Redazione

CBlive

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