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Armare la Municipale per evitare lo spaccio davanti le scuole: la Giunta Gravina ci ripensa e revoca la delibera. Con la stessa cifra si potranno acquistare le radio portatili

Il sindaco: "Ma nel bilancio un'apposita capienza per far fronte agli armamenti della Polizia Locale"

Sulla questione di armare la Municipale per i presidi dinanzi alle scuole con lo scopo di evitare lo spaccio in città, l’amministrazione comunale di Campobasso fa un passo indietro.

Dopo le proteste sollevate da più parti e, in modo particolare, dai consiglieri di centrosinistra, la Giunta, capeggiata dal sindaco Gravina, ha deciso di revocare, con un nuovo atto di indirizzo, la delibera numero 81, quella che faceva cioè riferimento al progetto Scuole Sicure. Ad annunciarlo è stato lo stesso primo cittadino.

I 14mila euro non serviranno più per l’acquisto delle pistole ma per le radio portatili.

“Va ribadito – spiega Gravina – che anche con questa nuova delibera il progetto insiste con l’acquisto di dispositivi in capo alla polizia locale, ma abbiamo ritenuto, per rispettare la sensibilità dei rappresentanti del mondo della scuola, sia dei docenti che degli studenti, di fare una scelta diversa, dirottando quei soldi su un altro tipo di strumentazione necessaria alla Polizia Locale, ovvero le radio portatili, visto che i nostri agenti ne sono sprovvisti e risultano essere comunque tra le dotazioni obbligatorie”.

Ma la questione di armare la Municipale è stata solo rinviata, come specifica sempre il sindaco.

“Il tema degli armamenti della Polizia Locale – dice, infatti, Gravina – sarà spostato, ne confermiamo la scelta perché è un obbligo di legge; come specificato in delibera, ci sarà un’apposita capienza nel capitolo di bilancio per far fronte proprio a questo.”

“Tengo a ricordare e precisare – ha poi aggiunto il sindaco – che solo il 5% dei fondi previsti per il progetto denominato Scuole Sicure può essere destinato per le campagne informative e di sensibilizzazione e, come del resto già era previsto precedentemente, svilupperemo questo aspetto del progetto avvalendoci di figure specializzate, ovvero uno psicologo e due assistenti sociali”.

Sono previsti, tra le metodologie che verranno utilizzate per il progetto, interventi di prevenzione e sensibilizzazione sul tema delle dipendenze nelle scuole, attraverso proiezioni di filmati sull’argomento e slide, dibattiti e questionari, illustrazioni delle diverse tipologie di dipendenze con cause, effetti e forme di recupero, nonché l’illustrazione dei vari servizi o strutture, strumenti e del personale coinvolto.

Ci sarà poi un intervento psicologico sul tema delle dipendenze nelle scuole volto ai processi di sensibilizzazione e prevenzione sulle dipendenze con l’obiettivo non solo di informare, ma di permettere ai ragazzi di sperimentare, entrare in contatto ed elaborare vissuti legati all’uso e abuso di sostanze stupefacenti e di conoscere il complesso ed articolato mondo delle dipendenze, attraverso la modalità esperienziale di giuochi d’aula come “role playing”, simulate e la somministrazione di questionari atti a rivelare le difficoltà e i bisogni principali su cui implementare, eventualmente in futuro, interventi sempre più mirati.

Redazione

CBlive

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