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Baranello: per ogni piazzetta che nasce un’altra muore tra inciviltà e degrado (vedi photogallery)

Jpeg

MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Lode ed onore all’opera di riqualificazione della zona del Lavatoio, un luogo che ridona ad una parte di Baranello – per anni dimenticata ed anch’essa presa d’assalto spesso dal vandalismo – il giusto merito culturale di cui andare orgogliosi.

Una zona che, invece, sta vivendo una vera ingiustizia civile da tempo è la piazzetta del Monumento dei Caduti, alle spalle del Comune di Baranello, che ha sotto gli occhi il degrado quotidiano di una zona che, per adesso, è l’unico punto di ritrovo del paese. Eppure tutto è fermo per quella piazzetta, un tempo bella e di cui andare anche in quel caso orgogliosi, e che oggi sta franando a picco, tristemente.

La piazzetta del Monumento è nell’ occhio del ciclone per gli atti vandalici di cui spesso è presa di mira, giovani incivili che lasciano le tracce di serate trascorse in perdizione, dimenticando a quanto pare che ci si può divertire tranquillamente lasciando pulito il posto dove si è stati. Perché la piazzetta del Monumento non è di nessuno ma di tutti. Così proprio pochi giorni fa un cittadino ha segnalato il passaggio dei barbari baranellesi con una foto: una panchina con cartoni di pizza e bottiglie di birra rovesciate per terra. Dopo questa foto/testimonianza è scattata la indignazione. In realtà il vandalismo di cui questa – per ora unica – piazzetta di Baranello è vittima avviene da anni: lampioni presi di mira per stupidi tiri a segno, panchine di legno divelte, giostrine per i bambini distrutte per il semplice diventimento di una sera, cestini dell’immondizia resi inutilizzabili e così la siepe, ‘naturalmente’, diventa il luogo ideale per  gettare i rifiuti. La tristezza di questo posto del paese, oltre l’inciviltà, aumenta, però, quando parliamo dell’incuria e degrado che hanno preso piede al punto che buona parte di questa zona sta franando a picco e trascina con sé la pavimentazione, le panchine ed i pali della luce che in quello stato diventano davvero pericolosi per i cittadini, a prescindere dal vandalismo. Sull’ inciviltà, interpellato il sindaco Maio così si  pronuncia: “Più che degrado della piazzetta del monumento parlerei di inciviltà, cattiva educazione che hanno i ragazzi di Baranello. Sappiamo chi sono, già alcuni genitori sono stati avvertiti ma hanno risposto discolpando i figli. Comunque sono ragazzi di età compresa tra i 14 ed i 22 anni. Consideriamo anche che la piazzetta del monumento e l’antistante parco giochi di fronte al vecchio asilo comunale nel passato sono stati oggetto di devastazione da parte di ragazzi che oggi si indignano perché le strade sono sporche o perché il Comune non offre loro delle opportunità. In ogni caso sono e sarò sempre disponibile ad un confronto pubblico con i giovani per ascoltare e recepire le loro istanze, ma ci deve essere anche l’umiltà di accettare le semplici regole della buona educazione”.

Non solo: l’amarezza della piazzetta del monumento ci assale quando nell ’aria si percepisce il giusto entusiasmo per la nuova piazza che sorgerà sulle ceneri dell’Istituto Comprensivo G. Barone, in via G.Marconi, nel cuore del paese. Un astro nascente che rientra nei lavori di edilizia scolastica post sisma 2002, per una spesa di 2.360.197 euro (Delibera Cipe n.62/11). E, considerato il non-senso civico del paese, non è difficile scommettere che lentamente morirà come la ‘triste e dimenticata’ piazzetta del Monumento dove padroneggia l’ inciviltà ma anche l’incuria.

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