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Campobasso, sei i candidati sindaci. Agguerrita anche la corsa per un posto da consigliere comunale

Palazzo San Giorgio, sede del Municipio di Campobasso
Palazzo San Giorgio, sede del Municipio di Campobasso

FABIANA ABBAZIA

A sette giorni dalla presentazione delle liste per la corsa a Palazzo San Giorgio sono ancora aperte le trattative per le ultime mosse da poter compiere. Anche se, a grandi linee, lo scenario sembra essersi delineato, riunioni e accordi dell’ultima ora, probabilmente, terranno banco per tutta la prossima settimana.

Ma andiamo con ordine, perché se i singoli candidati stanno ancora facendo i loro conti prima della scelta definitiva, i candidati sindaci sono finalmente usciti allo scoperto, anche se al momento non sono esclusi ripensamenti.

Candidato del centrosinistra, uscito vincitore dalle primarie di coalizione, il consigliere uscente Antonio Battista, scenderà in campo nella competizione che lo vedrà concorrere per lo scranno più alto di Palazzo San Giorgio con l’ex assessore regionale, Michele Scasserra, in corsa con il Polo Civico che l’area di centrodestra ha promosso insieme all’ex consigliere regionale, Massimo Romano. In corsa per la carica di sindaco anche il giornalista Giuseppe Saluppo che, dopo aver battuto tutti sui tempi per l’ufficializzazione della propria lista, potrebbe ora anche decidere in un cambio di passo. Voci abbastanza insistenti lo vedrebbero, infatti, in trattativa con Scasserra.  Proprio quest’ultimo dal giornalista starebbe cercando un sostegno al Polo Civico. Se i due in questi giorni dovessero trovare la quadra, probabilmente Saluppo potrebbe fare un passo indietro, candidandosi nella lista a sostegno dell’imprenditore campobassano.

A correre da solo contro tutto e tutti c’è, poi, il primo cittadino uscente Gino Di Bartolomeo che dopo aver incassato il sostegno del commissario regionale di Forza Italia, Gianfranco Rotondi, guarda dritto alla meta, nonostante molti esponenti del suo entourage politico lo abbiano abbandonato, tentando la staffetta sull’ipotetico carro vincente.

Di Bartolomeo, tuttavia, non sarà l’unico ad affrontare in solitaria la prossima competizione. Il suo alter ego in gonnella è, difatti, rappresentato dall’uscente consigliere Adriana Izzi che, dopo numerosi confronti con le coalizioni, ha deciso di essere fedele al progetto civico che la premiò cinque anni fa.

In fermento per la scalata al municipio del capoluogo anche i pentastellati che puntano tutto sul giovane avvocato Roberto Gravina e che più di una settimana fa hanno già ufficializzato i nomi dei componenti della lista del movimento di Beppe Grillo.

Se il panorama dei candidati sindaci a sette giorni dalla presentazione delle liste, rischia di cambiare, eventuali colpi di scena e decisioni estreme potrebbero saltare agli occhi per quanto riguarda quella che già si preannuncia come un’infinita schiera di candidati consiglieri. Perché se nei giorni scorsi il passo indietro di Augusto Massa, che ha rinunciato alla candidatura da consigliere, facendo registrare un po’ di meraviglia, attualmente c’è chi scommetterebbe che pure l’agguerrita professoressa Bibiana Chierchia, dopo aver partecipato con determinazione alle primarie del 6 aprile, starebbe riflettendo su un eventuale dietro front che le farebbe abbandonare la partita prima ancora di iniziarla.

In questo clima confuso non sono mancati nemmeno drastici cambi di casacca da parte di alcuni esponenti e militanti del panorama politico locale. Dal centrodestra, ad esempio, è approdato nell’Italia dei Valori l’ex delfino del sindaco uscente, Salvatore Colagiovanni, unitamente all’ex assessore della giunta Di Bartolomeo, Giovanni Di Giorgio.

Numerosi poi gli ormai ex affiliati di Di Bartolomeo che senza ripensamenti sono in trattative con il centrosinistra, sponsor del candidato sindaco Battista. Tra questi Stefano Ramundo, Francesco Sanginario, Elio Madonna, Antonio Columbro e Angelo Finella.

Infine, collocazione trovata anche per l’Udc che alle amministrative del capoluogo sarà schierata con il centrosinistra di Antonio Battista.

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