Cronaca

Biomasse, anche il centrodestra di Palazzo Moffa contestato a Campochiaro: “Lasciamo alle spalle il passato, ora dobbiamo vincere insieme questa battaglia”

I manifestanti davanti al cantiere a Campochiaro
I manifestanti davanti al cantiere a Campochiaro

Clima sempre più teso a Campochiaro, nell’area antistante il cantiere dove la società Civitas sta realizzando, permessi alla mano, una centrale a biomasse. Dure contestazioni non solo per il presidente della Giunta regionale Paolo di Laura Frattura ma anche per chi, come gli esponenti regionali del centrodestra, l’ex Governatore Michele Iorio, il consigliere regionale Angela Fusco Perrella, l’ex inquilino di Palazzo Moffa Filoteo Di Sandro e il senatore Ulisse Di Giacomo i quali, unitisi ai rappresentanti dei cittadini, sono stati duramente contestati dai manifestanti.

Fronte diviso a metà tra coloro che fanno sentire la propria voce: una parte dei manifestanti avrebbe voluto ascoltare la voce politica, la restante parte invece ha contestato, scaricando le responsabilità su coloro che hanno governato la Regione Molise prima di Frattura.

“Solo adesso vi scoprite ambientalisti, perché negli anni scorsi avete avallato queste iniziative”: la voce più ricorrente tra i manifestanti; mentre, applausi sono stati ricevuti dal consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Antonio Federico, che ha chiarito che prima di concedere le autorizzazioni per le biomasse sarebbe stato necessario il piano di zonizzazione, per conoscere la qualità dell’aria respirata dai molisani. Piano che ha visto la luce soltanto lo scorso mese di agosto.

Alcuni manifestanti, comunque, hanno ringraziato gli esponenti del centrodestra, Iorio, Fusco Perrella, Di Sandro e Di Giacomo, per aver portato solidarietà alla protesta, invitando il Presidente della Giunta regionale, Paolo di Laura Frattura, e gli esponenti della maggioranza di centrosinistra a recarsi sul cantiere.

“Il Consiglio regionale – ha affermato l’ex Governatore Michele Ioriosi è espresso contro la centrale a biomasse e, di conseguenza, le autorizzazioni vanno annullate. Frattura, inoltre, ha il dovere di chiarire la sua posizione, nel rispetto della legge”.

“Probabilmente nel 2010 – le dichiarazioni del consigliere regionale Angela Fusco Perrellac’è stato un errore di valutazione, ma oggi quello che conta è far sì che la centrale non venga realizzata. Dobbiamo lottare tutti insieme”.

“Le società che sono interessate a queste centrali – ha affermato il senatore Ulisse Di Giacomo – sono passate attraverso troppe persone, anche a costo zero. Pensate, inoltre, all’ex consigliere regionale Riccardo Tamburro, dirigente regionale, trasferito al settore Energia, ha firmato le autorizzazioni, dopo le quali è stato di nuovo trasferito ad altre mansioni”.

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