Cronaca

La città si appresta a dare l’ultimo saluto al custode del Mario Pagano. La camera ardente all’interno del Convitto, poi i funerali

Si indaga sull'incendio al Convitto Nazionale Mario Pagano
Il portone del Convitto Nazionale Mario Pagano dove è stato appiccato l’incendio

La città si appresta a dare l’ultimo saluto a Domenico De Maria, il custode del Convitto Mario Pagano che ha perso la vita mentre cercava di domare il rogo nella notte tra venerdì e sabato scorso. I funerali si terranno domani pomeriggio, giovedì 7 aprile, alle 15.30 in Cattedrale. La camera ardete sarà, invece, allestita da domattina nella scuola di Corso Bucci.

Sul corpo del 57enne all’obitorio dell’ospedale Cardarelli di Campobasso questo pomeriggio è stata eseguita l’autopsia.  Ad occuparsi dell’esame autoptico il medico legale della vicina Puglia, Sara Vita, a cui è stato affidato l’incarico dalla Procura. Presente anche un perito di parte, il medico Paolo Scarano del capoluogo, incaricato dal legale della famiglia della vittima, l’avvocato Carmine Verde.

Proprio all’ispezione cadaverica spetterà il compito di far luce sulla tragica morte del custode del Mario Pagano e se si può parlare di una connessione tra il fumo dell’incendio e il decesso.

Sarà necessario stabilire o meno un legame tra i due eventi, soprattutto per la posizione del 36enne del capoluogo denunciato dai Carabinieri con l’accusa di incendio doloso e danneggiamento. L’uomo, al quale gli inquirenti sono risaliti attraverso le immagini delle telecamere di videosorveglianza, con un accendino avrebbe appiccato l’incendio dando fuoco all’immondizia che si trovava dinanzi al portone del Convitto Mario Pagano di Campobasso. E se tra il rogo e il decesso di De Maria dovesse esserci un nesso l’accusa oltre all’incendio doloso potrebbe allora estendersi al grave reato di omicidio colposo.

Redazione

CBlive

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