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“Uniti per il Centro Italia”: da Campobasso parte la staffetta solidale di un Molise che sa essere grande

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La consegna a Montereale

Il Molise è solidale e, prima ancora delle istituzioni e della politica, sono stati i cittadini a tendere la mano al Centro Italia, terra martoriata dal terremoto e colpita anche da una terribile emergenza maltempo. Così, grazie ai social network e all’iniziativa privata di una serie di campobassani è partita una raccolta di beni per le popolazioni terremotate.

Un gruppo Facebook che in pochi giorni è arrivato a quota diecimila iscritti e tanti punti in cui è stato possibile donare soprattutto beni di prima necessità. Coperte, abbigliamento, cibo, prodotti per l’igiene personale e tanto altro: a Campobasso, Termoli, Riccia e altri centri la solidarietà è stata immensa, così come le donazioni che hanno permesso a ben due furgoni di partire, nelle prime ore della mattinata di ieri, mercoledì 25 gennaio, alla volta della provincia di Rieti per effettuare la consegna.

Il  viaggio, ma anche il momento in cui i beni sono stati scaricati è stato puntualmente documentato e filmato, così come la commozione di chi ha preso in carico quanto ricevuto.

Come hanno comunicato i promotori della raccolta una prima consegna è “avvenuta a una famiglia di Amatrice che nel terremoto ha perso tutto e che ha messo a disposizione un container privato, il quale servirà da magazzino e punto di smistamento per una comunità di persone che vivono dislocate tra camper e tende”.
A seguire la tappa a Montereale in una tendopoli di circa 150 persone, “dove per ora – scrivono nel gruppo Facebook “Uniti per il Centro Italia Campobasso”  – l’unico aiuto che hanno ricevuto è il nostro”.

Un momento di pura condivisione del dolore da una terra che ha pagato con il sacrificio di 27 bambini e una maestra il terremoto di San Giuliano di Puglia e che è ben consapevole di come la vera solidarietà spesso arrivi sempre prima dal “basso”.

Un gesto di un piccolo Molise che sa ancora essere grande.

Redazione

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