Bankitalia, in Molise turismo in calo, Guarracino contro Di Nunzio

guarracinoPasquale Guarracino,  segretario generale della UILTuCS Molise, a seguito della presentazione del rapporto annuale di Bankitalia, contenente la fotografia del Pil della regione Molise, non può non reiterare “alcune amare osservazioni sul settore del Turismo, il grande assente nell’economia regionale”.

“Bankitalia – dice – è stata chiara: il turismo in Molise è un settore che non cresce, a causa del ridotto afflusso di turisti.  Di fronte a tale evidenza, come risponderà il delegato regionale al Turismo, Domenico Di Nunzio? Si assumerà delle responsabilità, o partirà per un altro viaggio oltreoceano per promuovere all’estero la nostra regione? E’ assolutamente vergognoso che in tutti questi anni nessuna iniziativa, nè, una proposta di legge regionale che promuova ed aiuti il settore, nè, tanto meno, alcuna pianificazione per una riorganizzazione del settore sia stata messa in piedi da Di Nunzio, o da chi per lui. Nulla, nulla, nulla.

“Eppure il Molise – prosegue Guarracino – è una piccola realtà, ma ben potremo vivere di turismo, con i nostri borghi, le nostre montagne, le nostre coste: se non ci fosse qualche coraggiosissimo privato che mette in piedi alcune iniziative per invogliare i turisti a venire a scoprire il nostro Molise, niente si muoverebbe. Le istanze delle organizzazioni Sindacali volte a mettere in piedi una discussioni seria sulla promozione del settore in regione sono cadute nel vuoto. Dirò di più: Di Nunzio non ha mai convocato neppure una riunione per conoscere i rappresentanti sindacali, figurarsi per discutere con loro. Ed allora, non posso non dirlo: io avrei vergogna a percepire lo stipendio del consigliere Di Nunzio, a fronte del totale nulla. Che Di Nunzio mi smentisca pubblicamente, se ciò che dico  non è vero. Ed ancora. Come fa il Consiglio Regionale, nelle sue varie composizioni, a non prendere una posizione netta a chiara sulla colpevole, consapevole e dannosa inattività del consigliere Di Nunzio? Le colpe, in questo caso, sono  dell’intera platea istituzionale, nessuno escluso. Ma non è mai troppo tardi – conclude Guarracino – per intavolare una discussione seria sul settore, innanzitutto attribuendo le giuste responsabilità a chi non ha saputo svolgere il proprio ruolo, e subito dopo, coinvolgendo tutti i soggetti protagonisti del settore, dagli imprenditori ai lavoratori, dalle associazioni datoriali a quelle sindacali, per recepire le istanze di ognuno in un provvedimento forte e soprattutto di impulso per il turismo nella nostra regione.”

Redazione

CBlive

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