Cgil, assemblea partecipata dei precari a Campobasso

cgilI precari della scuola intendono proseguire nella vertenza per la stabilizzazione. La sentenza della Corte di Giustizia europea del 26 novembre 2014 ha riconosciuto l’impegno della FLC CGIL che da anni si sta battendo per la stabilizzazione del personale precario della scuola.

Delle conseguenze relative alle ricadute di tale sentenza, si è discusso in un’affollata assemblea tenuta a Campobasso venerdì 19 dicembre. In essa è intervenuto il segretario regionale Giuseppe La Fratta che ha  posto l’accento sull’importanza politica  di tale pronunciamento, sulle conseguenze per i precari e sugli scenari nuovi che si aprono.  Lo ricordiamo: gli accordi europei che regolano la materia impongono agli Stati di indicare le ragioni oggettive che determinano la reiterazione dei contratti a termine, ponendo anche un limite temporale di 36 mesi. Il MIUR, invece, ha sempre fatto ricorso a contratti a tempo determinato pur essendoci posti disponibili sui quali fare le immissioni in ruolo.

In Molise la Flc Cgil ha presentato  oltre 200 ricorsi. I giudici di Larino e di Isernia avevano rinviato la decisione, in attesa del pronunciamento della Corte di Giustizia, mentre i ricorsi presentati a  Campobasso  erano calendarizzati presso la Corte d’Appello. Si aprono, con questa sentenza, spiragli importanti per trasformare i contratti da tempo determinato a tempo indeterminato per  un numero significativo di docenti e di ATA che lavorano da anni nelle scuole molisane.

Durante l’incontro, l’avv. Mario Mariano e la responsabile regionale dell’ufficio vertenze, avv. Natascia Maselli, hanno esposto le motivazioni giuridiche della sentenza della Corte di Giustizia europea ed hanno evidenziato i requisiti necessari per poter proseguire nell’azione legale e per far valere i diritti del personale precario nella richiesta di stabilizzazione.

Al dibattito, nel quale si sono poste varie domande e diverse questioni attinenti situazioni anche personali,  le risposte del legale della FLC CGIL Molise e del segretario regionale hanno evidenziato la necessità di proseguire nella vertenza per ottenere il riconoscimento dei diritti ormai sanciti a livello europeo.

L’incontro si è concluso con l’impegno da parte della Flc Cgil Molise di proseguire nell’azione legale per chiedere la stabilizzazione di tutti coloro che  hanno i requisiti richiamati dalla sentenza della Corte di Giustizia e per il riconoscimento del risarcimento del danno.

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