Fanelli, segretario regionale del Pd: “Grandi risultati per il nostro partito, ora ci attende un lavoro importante”

Micaela Fanelli
Micaela Fanelli

“Questo è un grande momento. Per il Partito Democratico, per il Molise, per il futuro dei nostri cittadini, per la politica seria. La vittoria di Termoli con il nuovo sindaco Sbrocca chiude al meglio la tornata elettorale: il Pd molisano raggiunge il massimo dei consensi. Ora ci aspetta un grande lavoro”: lo ha affermato, tramite una nota stampa, Micaela Fanelli, segretario regionale del Partito Democratico, dopo il successo di Angelo Sbrocca che vince il ballottaggio a Termoli riportando il centrosinistra alla guida della città, e per la vittoria del Pd in Molise, dalle Europee alle Amministrative.

“Sindaci e amministratori che fanno riferimento al centrosinistra conquistano le città principali (Campobasso e Termoli), i centri intermedi (Riccia, Trivento, Frosolone, San Martino…) e la stragrande maggioranza di quelli minori (Ferrazzano, Sant’Elia, Gambatesa, Fossalto, Gildone…). È la vittoria di un Pd forte, a guida del centrosinistra”: sul successo di Angelo Sbrocca a Termoli, Fanelli evidenzia le capacità e le qualità umane del neo sindaco, e in particolare la coesione e le energie della nuova ‘squadra’ di governo: “Sbrocca è una persona perbene e competente. Ne siamo certi: sarà un eccellente sindaco per rilanciare le qualità turistiche e commerciali della città e per stare vicino ai cittadini. Alla guida di Termoli – garantisce Fanelli – ora abbiamo freschezza e governabilità: la stragrande maggioranza, cioè 12 consiglieri su 15, è fatta da amministratori nuovi. È una squadra di rinnovamento, con quattro donne. La squadra è coesa e Sbrocca è un uomo intelligente e di equilibrio: stavolta non ci saranno sussulti e arriveremo in fondo ai 5 anni di mandato. Le persone ci hanno chiesto soluzioni, noi gliele daremo”.

 “Preoccupa – aggiunge il segretario Pd – il dato dell’astensionismo: è andato a votare appena il 46% degli elettori. Adesso abbiamo la grande responsabilità di convincere anche chi è rimasto lontano dalle urne esprimendo così una silenziosa ma rumorosissima sfiducia, su un aspetto fondamentale: che siamo persone oneste, laboriose, serie, capaci e che lavoreremo molto e per tutti. Dovranno essere cinque anni di risultati, fra le numerosissime difficoltà, per ridare quello che per troppo tempo si è perso: la speranza nelle istituzioni! Ci sono tantissimi giovani e donne. Persone che fanno politica non per mestiere, ma per la generosità verso i propri paesi che amano e per il bene della propria gente. Noi – conclude – lavoriamo e lavoreremo per questo”.

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