Firmata l’intesa tra la Neuromed e il BiotechPole Sidi Thabet di Tunisi

La delegazione tunisina e il direttore sanitario della Neuromed
La delegazione tunisina e il direttore sanitario della Neuromed

La collaborazione, l’incontro, sono elementi fondamentali della scienza, senza i quali il progresso non può esistere. Ed è in questa direzione che l’I.R.C.C.S. Neuromed si muove da sempre, come testimonia la visita del professor Noureddine Bouzouaïa, Presidente e Direttore Generale di BiotechPole Sidi Thabet di Ariana-Tunisi, e della dottoressa Naziha Cheikh, Presidente dell’Association International pour la Coopération et le Développement di Tunisi.

Una visita culminata con l’incontro con il professor Erberto Melaragno, Presidente dell’I.R.C.C.S Neuromed, e che ha portato alla firma di un protocollo che avvierà una serie di collaborazioni tra i due istituti volta allo sviluppo di attività di ricerca di base, traslazionale e clinica nel campo biomedico, principalmente nell’ambito delle neuroscienze.

Uno spazio importante viene inoltre dato alla formazione per la quale verranno promosse attività didattiche e formative che utilizzino le moderne tecnologie di informazione e comunicazione.

Nel corso della loro visita alle strutture cliniche, di ricerca e di formazione del Neuromed, i due esponenti del mondo scientifico tunisino hanno potuto rendersi conto dell’elevato livello tecnologico del Neuromed e della sua vocazione verso una ricerca che possa dare beneficio diretto ai pazienti. L’incontro con medici e ricercatori ha, inoltre, finalizzato idee e concetti che potranno diventare la base di futuri progetti comuni.

“La cooperazione italo-tunisina – ha detto Naziha Cheikh, che è stata per anni autorevole membro del Governo nazionale tunisino, con l’incarico di segretario di stato per la Sanità – è antica, e tenderà a crescere ulteriormente. Questa visita è per me l’occasione di riportare nel mio Paese la realtà del Neuromed, della quale sono rimasta sinceramente impressionata. Ora si apre una fase nella quale esamineremo concretamente i passi da compiere, a partire dagli scambi di ricercatori e di staff per giungere alla condivisione delle conoscenze scientifiche e tecnologiche”.

“Siamo sulla buona strada – ha poi commentato Noureddine Bouzouaïa –. Qui al Neuromed abbiamo ritrovato la stessa missione del nostro Polo: ricerca scientifica di base e ricerca applicata che dialogano senza alcuna barriera, e sempre a beneficio dei pazienti. Ho incontrato un altissimo livello tecnologico, e spero che costruiremo insieme qualcosa di importante attraverso la collaborazione tra i nostri staff”.

 

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