‘Mettiamoci in gioco’, il nuovo progetto del Coni

coniIl nutrito programma di attività della Delegazione CONI di Campobasso si amplia con il Progetto “Mettiamoci in gioco”. Nell’ambito delle iniziative di promozione dello sport a scuola, il CONI ha promosso una iniziativa finalizzata alla divulgazione della pratica ludico-motoria nelle scuole dell’infanzia dei comuni della provincia di Campobasso. Per la realizzazione del Progetto, il CONI ha coinvolto i Sindaci dei Comuni richiedendo un contributo a sostegno dell’iniziativa al fine di garantire agli alunni delle scuole dell’infanzia l’opportunità di intraprendere un percorso che permetterà ai bambini di crescere e formarsi una personalità la più evoluta possibile. E la risposta dei Comuni è stata positiva! 7 amministrazioni comunali hanno inteso finanziare il progetto che si attua in due fasi: la prima da marzo a giugno e la seconda da settembre a dicembre. Grazie alla sensibilità dimostrata e all’impegno assunto dai Sindaci, partecipano le scuole dell’infanzia di: Castropignano, Colletorto, Fossalto, Guglionesi, Montagano, Santa Croce di Magliano e Vinchiaturo.

L’iniziativa, al suo primo anno di attuazione, coinvolge 15 sezioni per un totale di 320 alunni di età compresa tra i 3 ed i 6 anni, che vanno ad aggiungersi alle 41 sezioni e ai 950 alunni dell’analogo progetto Mio Amico Sport che si svolge da ben 8 anni nelle scuole dell’infanzia della città di Campobasso.

Mettiamoci in gioco” prevede un percorso psico-motorio, condotto da un esperto individuato dal CONI, laureato in scienze motorie e con competenze specifiche riguardo alla scuola dell’infanzia, basato su un programma di educazione al movimento attraverso il gioco con l’obiettivo di creare le condizioni ottimali allo sviluppo psico-fisico del bambino caratterizzato, fin dai primi anni di vita, da esperienze ludico-motorie che consentono, attraverso l’acquisizione degli schemi motori di base, di interiorizzare i fondamentali riferimenti spazio-temporali, di acquisire autonomia e stabilire relazioni attraverso il movimento ed il gioco.

 Uno stile di vita attivo può risultare difficile nella maturità ma si può perseguire in maniera naturale ed efficace se condotto fin dalla scuola dell’infanzia.

 

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