Palazzo Moffa, interrogazione urgente del centrodestra sui fondi europei

L'ex Governatore Michele Iorio tra Angela Fusco Perrella e Nicola Cavaliere
L’ex Governatore Michele Iorio tra Angela Fusco Perrella e Nicola Cavaliere

“I fondi strutturali sono il principale strumento della politica di coesione dell’Unione Europea e rappresentano una fonte di finanziamento rilevante per le politiche di sviluppo, all’interno delle quali le regioni hanno assunto un ruolo centrale, dalla fase di programmazione a quella di attuazione, fino alla valutazione. Dovrebbe essere quindi un momento significativo di confronto, discussione e proposte tra le parti politiche e gli organi istituzionali della Regione, frutto delle istanze e delle necessità del nostro territorio”. A parlare i consiglieri Angiolina Fusco Perrella, Michele Iorio e Giuseppe Sabusco, i quali hanno presentato una interrogazione urgente.

“Per questo non comprendiamo – continuano i consiglieri – perché questo Governo regionale, dopo aver preso atto con Delibere di Giunta Regionale nn. 324/2014 e 325/2014 del Programma Operativo Regionale FESR-FSE 2014-2020 e del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020, ha inviato i programmi ai Servizi della Commissione Europea senza includere nei lavori il Consiglio Regionale. Tutto questo nonostante la presenza nel nostro ordinamento legislativo della Legge Regionale n. 32/2008, che dispone come: “Il Consiglio regionale delibera gli atti di indirizzo e, su proposta della Giunta, gli atti di programmazione e le eventuali modifiche sostanziali agli stessi. Da ricordare come per la Programmazione 2007-2013 fu seguita una prassi diversa, dato che all’adozione delle proposte dei Programmi dei fondi FESR, FSE e del PSR con Delibera di Giunta Regionale seguì la presa d’atto del Consiglio Regionale (con Deliberazione n. 191/2007) e solo successivamente l’invio alla Commissione Europea. Un’inclusione attiva del Consiglio Regionale che, tra le altre cose, nella Programmazione 2014-2020 è stata contemplata anche da altre regioni, come il Veneto, la Toscana, la Puglia e il Lazio, solo per citarne alcune. Tutte queste ragioni ci hanno spinto a presentare questa interrogazione urgente per avere chiarimenti dal governo regionale. Perché il Presidente Frattura e gli Assessori regionali non hanno ritenuto di coinvolgere attivamente il Consiglio Regionale nella fase della programmazione dei fondi europei? Perché l’Assessore Facciolla ha presentato il nuovo PSR in una serie di convegni e incontri con il territorio, ma non l’ha portato all’attenzione dell’aula consiliare? Qual è allora il nostro ruolo nell’assemblea legislativa? L’augurio che ci facciamo, da consiglieri regionali coscienti e consapevoli del ruolo che ricoprono, è di essere coinvolti attivamente nella fase di negoziato che si aprirà con la Commissione Europea, affinché la nuova programmazione sia veramente un momento di ampia condivisione tra le istituzioni politiche regionali e occasione di sviluppo di questa Regione”.

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