In Prefettura a Campobasso il Tavolo di coordinamento regionale flussi migratori non programmati

Il Palazzo della Prefettura di Campobasso
Il Palazzo della Prefettura di Campobasso

Riunito oggi, venerdì 1° luglio, il Tavolo di coordinamento regionale sui flussi migratori non programmati, presieduto dal Prefetto Francescopaolo Di Menna. L’incontro si è aperto con l’illustrazione dei dati relativi alle presenze di cittadini stranieri richiedenti la protezione internazionale in Regione ed, in particolare, nei centri di accoglienza straordinaria convenzionati con le Prefetture di Campobasso e di Isernia.

Il Prefetto di Campobasso ha comunicato ai presenti che, per far fronte all’eccezionale, ingente afflusso di migranti che continuamente sbarcano sulle coste italiane, il Ministero dell’Interno ha predisposto un piano di riparto nazionale e richiesto ai Prefetti dei capoluoghi di regione di assicurare una distribuzione condivisa che tenga conto anche della effettiva capacità ricettiva di ciascuna provincia.

Per la Regione Molise, è stato oggi confermato il criterio di riparto provinciale basato, in via prioritaria, sulla popolazione residente nelle due province, con assegnazione di circa il 70% dei migranti a Campobasso ed il restante 30% a d Isernia. Tra i punti all’ordine del giorno, l’indispensabile coinvolgimento, attraverso l’Anci presente all’incontro con un suo delegato, delle amministrazioni locali nel governo del fenomeno e le ultime novità in tema di trasferimento dei migranti dalle località di sbarco, predisposizione dei servizi di scorta, vigilanza e foto-segnalamento.

Prevista anche una integrazione del protocollo d’intesa sottoscritto dalle due Prefetture con la Regione Molise e ASReM per l’assistenza sanitaria dei migranti, al fine di garantire il servizio nel nuovo scenario delineato dall’emergenza sbarchi in corso.

Il Prefetto ha, quindi, annunciato l’imminente avvio di un sistema informativo integrato per la gestione ed il monitoraggio delle presenze dei cittadini stranieri ospitati nei centri di accoglienza, che consentirà di tracciare il percorso del singolo straniero da suo arrivo sul territorio nazionale fino alla definizione della domanda di asilo.

Redazione

CBlive

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