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Elezioni 2018, Ruta pronto a un passo indietro: “Sono disposto a non candidarmi e tornare a scuola”. Il senatore traccia il bilancio della legislatura e spera in una proroga del mandato per votare lo ‘Ius soli’

Il senatore Roberto Ruta e Aurelia Colitti
Il senatore Roberto Ruta e Aurelia Colitti

La conferenza stampa di fine anno e fine legislatura del senatore Roberto Ruta non poteva terminare senza parlare delle imminenti scadenze elettorali e, così, al termine dell’incontro con i giornalisti, in maniera sibillina, lancia il guanto di sfida.

“Per l’unità del centrosinistra sono disposto a non candidarmi alla Regione Molise, ma nemmeno alla Camera e al Senato. Ho già avvisato alla preside della scuola di Bojano, dove lavoro, che sono prossimo al rientro”, le sue parole.

Resta, dunque, il clima di incertezza nel centrosinistra e l’incontro di Ruta, Venittelli, Frattura e Fanelli, in programma domani, giovedì 28 dicembre 2017, a Roma con Lorenzo Guerini, coordinatore della segreteria nazionale del PD, è stato rinviato.

Se Ruta è stato così solerte a dichiarare la sua possibilità a non candidarsi, invece, non si è sbilanciato sulla data del 7 gennaio, quando sono in programma le primarie dell’Ulivo 2.0, che dovrebbero scegliere il candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale del Molise.

Per il senatore piddino solo un passo indietro di Frattura permetterebbe al centrosinistra di correre nuovamente unito.

Prima di parlare delle regionali del marzo 2018, Ruta ha sciorinato i numeri della sua esperienza a Palazzo Madama. Con lui, Aurelia Colitti, che ha lavorato nell’ultimo lustro con Ruta, il quale ha sottolineato la sua competenza in materia tecnico-legislativa.

Dodicesimo posto in termini di partecipazione per Ruta sui 315 senatori, primo firmatario di 534 emendamenti, dieci disegni di legge, ventidue interrogazioni, tre mozioni, una risoluzione e quarantaquattro ordini del giorno.

Ruta si è soffermato sull’attività portata avanti a Palazzo Madama, ricordando, tra le altre cose, all’istituzione del Parco Nazionale del Matese, la deroga della cassa integrazione ai lavoratori della Gam, l’istituzione dello Zes in Basso Molise, gli sgravi contributivi per il Mezzogiorno, l’attribuzione di venti milioni per la ricostruzione post-sisma, il sostegno all’editoria e all’audiovisivo per la riapertura delle sale cinematografiche nei centri con meno di quindicimila abitanti, il cui bando scadrà il 31 gennaio. Una situazione d’interesse per quattordici Comuni molisani, che con i fondi stanziati potrebbero recuperare le strutture e riaprire le sale.

Ruta ha ricordato il suo impegno per la tracciabilità della filiera agroalimentare, così come la battaglia per la salvaguardia della Corte d’Appello di Campobasso.

Domani, giovedì 28 dicembre 2017, potrebbero essere sciolte le Camere e la legislatura terminare, ma il senatore piddino Manconi, presidente della Commissione Diritti Umani, ha chiesto al Capo dello Stato, Mattarella, una proroga di due settimane, al fine di votare lo Ius Soli.

Una speranza anche di Ruta, “condivido in pieno la questione, per questo spero che il 9 gennaio possa aver luogo la seduta sull’argomento”.

Redazione

CBlive

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