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I primi passi per il Registro Tumori dopo l’enciclica sull’ambiente di Papa Francesco: i numeri sui decessi nel Basso Molise

tum-624x258MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

La sfida urgente è difendere le nostra casa comune e unire tutta la famiglia umana è questo l’appello accorato che Papa Francesco fa nella sua enciclica green ‘Laudato si’. Riflettendo sulle parole del Cantico di S.Francesco, il Papa ripercorre i temi ambientali evidenziando come il territorio sia stato svenduto al consumismo e alle lobby. Un altro successo, dopo quello della legge sul ‘reato ambientale’ e che sottolinea come il tema green, trascurato per troppi anni, stia diventando sempre più importante.

Il Molise con le sue terre vergini e lande di verde è stato troppo ghiotto per interessi e criminalità, anticamera della camorra, pagando con la salute dei cittadini. Arrivano cosi per i molisani i primi dati su base Istat 2012 che mettono per iscritto le informazioni per il Registro Tumori curato dai due dottori Francesco Carrozza e Giovanni Fabrizio.

I tumori in Molise sono la seconda causa di decessi, con circa 275 casi pari al 23,5 percento, secondi solo alle malattie cardiovascolari che hanno portato il 39 percento dei morti, ovvero 477 decessi. Il Registro Tumori della regione, allo stato attuale dei lavori, conta 4761 schede di dimissione ospedaliera, rispetto alle 1950 degli anni 2010 – 2011, raggiungendo una percentuale del 68,46percento delle schede inserite. Tra qualche settimana saranno pronti anche i dati relativi al 2012 ed al 2013.

Secondo l’indagine condotta nel 2012 nella zona del Basso Molise, ed in particolare su 33 comuni con una media di 101. 361 abitanti, ci sono stati 1172 decessi: 867 sono le persone morte di età pari o inferiore ai 75 anni; 167i casi di persone di età compresa tra i 74 ed i 65 anni; 67 i decessi tra i 54 ed i 45 anni; 20 le persone decedute di età compresa tra i 35 ed i 44 anni ed infine 2 casi di bambini morti tra gli 0 ed i 14 anni.

A breve ci saranno notizie più dettagliateci spiega il presidente dell’Associazione Brizio No Profit, Luigi Pizzi:Ma è fondamentale sapere che il lavoro è andato avanti e che di certo non si fermerà qui per permetterci di capire nel dettaglio percentuali e tipologie di malattie”. Sarà questo un lavoro necessario per poi fare una mappatura del territorio e individuare le criticità in Molise.

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