Politica

POS 2019-2021: le criticità all’esame della Conferenza dei Sindaci. Florenzano: “Un atto dovuto”

Si è riunita questa mattina, venerdì 8 ottobre, la Conferenza dei Sindaci che era stata convocata qualche tempo fa dal presidente Saia.

Nella sala della Costituzione della Provincia di Campobasso gli amministratori del capoluogo hanno fatto il punto sull’adozione del POS 2019-2021 da parte del presidente Donato Toma.

Un atto che ha scatenato dure polemiche in ambito politico, in Consiglio regionale e per il quale comitati e cittadini sono scesi sul piede di guerra, impugnando il documento al Tribunale amministrativo.

“Un confronto, dunque, per evidenziare le criticità contenute nel piano e quelle di un comparto che in Molise è particolarmente sofferente”, ha commentato il presidente della Conferenza e sindaco di Agnone Daniele Saia.

Duro anche l’intervento del presidente della Provincia e sindaco di Termoli, Francesco Roberti, che oltre alle lacune del POS, ha puntato il dito contro il Commissariamento del Governo che in tutti questi anni non ha fatto altro che far aumentare il debito sanitario.

Critico sulla mancata concertazione con il territorio e con tutte le parti interessate da parte del Presidente-Commissario Donato Toma il sindaco di Campobasso, Roberto Gravina, così come tutti i primi cittadini che pretenderanno un coinvolgimento attivo e fattivo per stesura del prossimo piano sanitario.

Presente anche il dg Asrem Oreste Florenzano che ha voluto spiegare come l’adozione del POS sia un atto dovuto, “altrimenti – ha detto – si rischiava di essere inadempienti con il Ministero”.

 

Redazione

CBlive

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