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Coronavirus: tornano ad aumentare i contagi in Italia

Tornano ad aumentare i contagi in Italia. Sul sito del Ministero della Salute si parla disegnali che richiedono una particolare attenzione’ . Tuttavia il sabato sera, passeggiando per le strade di Campobasso, la pandemia sembra essere solo un ricordo. E’ piacevole vedere i ragazzi di nuovo nei bar e le famiglie in gelateria ma, guardando al passato, viene da chiedersi dove stiamo andando. Difatti l’attuale epidemia ha messo in evidenza l’importanza di fare previsioni; in particolare riguardo l’evolversi del numero dei contagi, dei decessi e dei ricoveri in ospedale e  terapia intensiva. Proprio in questi giorni il ministro Speranza ha spiegato che, per le prossime decisioni politiche, si darà maggior peso al tasso di ospedalizzazione legato al Covid, piuttosto che al numero dei contagi.

Il tasso di ospedalizzazione è stabile

“Per cambi di colore e misure sulle Regioni peserà di più il tasso di ospedalizzazione” così il Ministro della Salute Speranza nel Comunicato n. 51 del 16 luglio scorso. Sul portale del Ministero si legge che l’impatto della malattia COVID-19 sui servizi ospedalieri ad oggi rimane minimo, con tassi di occupazione ancora in diminuzione. La preoccupazione dunque, non verte sull’aumentare dei contagi, quanto piuttosto su altri due fattori: la percentuale di cittadini che non intendono vaccinarsi e la circolazione delle varianti, che possono contagiare anche i vaccinati. A cosa serve allora vaccinarsi se ci sono le varianti? In base ai dati fin’ora raccolti, i vaccini possono tutelarci rispetto a forme gravi di Covid, quelle che richiedono ricovero ospedaliero. Chi è vaccinato può dunque ricevere il virus ma, nel 90% dei casi, è tutelato da morte e malattia grave.

Previste restrizioni se la situazione peggiora

Foto di Francesco Ammendola – Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica

Il presidente del Consiglio Draghi è più diretto: Non ci sono alternative alle restrizioni per arginare la diffusione del virus.’ Lo ha detto due settimane fa durante un suo intervento pubblico. Dunque, per il mese di agosto, sono previste restrizioni per le regioni che mostreranno criticità. Nuove regole dunque, tuttavia molti cittadini sono confusi per il continuo modificarsi delle indicazioni comportamentali. Per questo assistiamo agli scenari più disparati: alcuni sono chiusi in casa da tempo, altri festeggiano gli europei come se non vi fosse una pandemia, altri si recano al mare e fanno il bagno con la mascherina. In questa confusione, l’unica certezza è l’indicazione generale alla vaccinazione: ‘È prioritario raggiungere una elevata copertura vaccinale [….] per ridurre la circolazione virale, e l’eventuale recrudescenza di casi sintomatici, sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità.’ Questa l’indicazione del Ministero della Salute.

Carola Pulvirenti

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