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Pallacanestro serie A1, per Emilia Bove “Magnolia ancora a metà del potenziale”

Forte di quella che è la sua terza stagione coi colori rossoblù, è a tutti gli effetti uno dei riferimenti nel roster rossoblù, oltre che una vera e propria beniamina dei supporter, cui è legata da un rapporto a tutti gli effetti ‘viscerale’. Emilia Bove (per tutti dalle parti dell’Arena Emy) è tra le anime pulsanti in casa La Molisana Magnolia Campobasso, oltre che, direttamente o indirettamente, una protagonista sui social (soprattutto Instagram) nelle stories.

SENZA SOSTA Tra queste vicende, però, la storia principale è quella del percorso sul parquet dei #fioridacciaio. Un itinerario che, dopo un precampionato esaltante, ha dovuto fare i conti con più di qualche problema fisico, affrontato con grande fermezza d’animo dal gruppo rossoblù a partire proprio dalle senatrici, e che ora da fine dicembre pare nuovamente strizzare l’occhio alle potenzialità delle cestiste affidate alle cure tecniche di coach Mimmo Sabatelli.

«Abbiamo dovuto fare i conti con più di qualche problematica fisica – afferma la lunga casertana, vera e propria highlander tra le magnolie per la sua tempra agonistica, ma non solo – che non ci ha permesso di essere al completo nelle partita, non potendo avere il contributo di tutte, in particolare le giocatrici straniere, vero e proprio fattore nella massima serie. Ora che siamo nuovamente al completo, con l’innesto anche di Tikvić, siamo determinate,col tempo, a far emergere tutte le nostre potenzialità».

PERIODO SPARTIACQUE In tal senso, in queste ore per le rossoblù inizierà il percorso d’avvicinamento alla gara di domenica 24 contro Empoli (palla a due alle ore 16), primo appuntamento di un trittico ‘spartiacque’ per i #fioridacciaio che proseguirà il 27 (ore 19) con il recupero della sesta giornata a Sassari e sarà chiuso dalla sfida del 30 (dalle 20.30) a Battipaglia. Tre gare nell’arco di una settimana rappresenteranno il momento d’avvicinamento alla sosta per la seconda (ed ultima) finestra dedicata alle nazionali per le qualificazioni agli Europei di giugno tra Spagna e Francia, penultimo break, tra l’altro, del campionato (il conclusivo sarà a marzo in occasione della Final Eight di Coppa Italia).

«Sono dei confronti fondanti per noi perché saranno l’occasione per completare il nostro percorso di crescita e di conoscenza reciproca da un punto di vista tecnico così da emergere ulteriormente nel mese di febbraio. Contro Empoli, Sassari e Battipaglia ce la possiamo giocare ampiamente, ma sarà importante non sottovalutare alcun appuntamento concentrandoci al meglio su ogni contesa con l’obiettivo di ricavare il meglio da ogni match».

FILO DIRETTO Particolarmente inserita nel contesto campobassano, Bove ha una vera e propria connessione diretta con il cuore della tifoseria rossoblù: la Curva Nord. E, al pari delle compagne, ha provato una fortissima emozione venerdì alla ripresa degli allenamenti quando, entrando all’Arena, è stata accolta dal messaggio ‘grazie ragazze’, come segno di riconoscimento per la prestazione offerta sul parquet dell’imbattuta capolista Venezia.

«La mia gratitudine per loro è enorme. Le limitazioni imposte dal Covid-19 non ci permettono di poterli avere a seguire le gare, ma io li sento spesso. E comunque, pur non potendo essere con noi in tutte le nostre gare, riescono nei modi più disparati a farci sentire la loro presenza. Ed è inutile anche dire che ci mancano davvero tanto».

«Se non ci fossero le problematiche legate alla pandemia, le nostre gare interne – prosegue Bovesarebbero un’autentica festa perché potremmo contare sul nostro sesto elemento sul parquet. Alle nuove compagne racconto spesso i sabati della serie A2 e le emozioni che i nostri tifosi sapevano regalare non solo al PalaVazzieri, ma anche nelle trasferte cui hanno preso parte. Sappiamo tutte però che sono lì ad aspettarci e speriamo di rivederci presto tutti insieme».

Poi, entrando nel merito della sfida disputata a Venezia, aggiunge: «Quella è stata una gran bella partita e lo scarto finale di diciassette punti non rende merito a quanto abbiamo fatto sul parquet. Alla resa dei conti, però, si è vista una gran bella squadra che ha saputo tenere testa alla capolista creandole più di una problematica. E questo, a tutti gli effetti, è per me il segnale di un ulteriore salto di qualità».

METÀ DEL GUADO Del resto, per l’ala-pivot rossoblù, le magnolie hanno ancora un ampio margine di crescita a livello di potenziale effettivo.

«A mio avviso – chiosa Bovenon abbiamo raggiunto ancora la metà del nostro standard ottimale. L’innesto di Ivana (Tikvić, ndr) ci ha dato l’opportunità di avere un riferimento concreto sotto canestro. E, peraltro, anche lei sta dimostrando di voler dare tutto per la causa, lavorando sodo in partita così come in allenamento. Credo che, proseguendo su questa falsariga, a febbraio, dopo la sosta per le qualificazioni europee, potremo vedere una squadra molto vicina alle sue caratteristiche ottimali».

VARIAZIONE FELSINEA Intanto, c’è da registrare anche un’altra variazione di un match dei #fioridacciaio. La trasferta del 27 febbraio a Bologna sul parquet della Virtus sarà anticipata come orario di inizio: dalle originarie 20.30, per accordo tra i due club, la gara prenderà, invece, il via dalle ore 15.

Redazione

CBlive

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