Tempio crematorio, procedura sospesa per l’installazione a San Giovanni dei Gelsi: soddisfatti i componenti del Polo civico

conferenza stampa pilone cancellario tramontano
Pilone, Cancellario e Tramontano della ‘Coalizione civica’

Soddisfazione nella componente di opposizione ‘Coalizione civica’ al Comune di Campobasso per la sospensione della procedura di installazione del tempio crematorio in località San Giovanni dei Gelsi. I consiglieri di minoranza Marialaura Cancellario, Francesco Pilone, Michele Coralbo, Alessandro Pascale e Alberto Tramontano raccolgono così i frutti dell’opera di sensibilizzazione politica e cittadina, portata avanti insieme al preziosissimo contributo delle associazioni, dei comitati e dei cittadini residenti nell’area individuata.

“Si tratta di un primo passo importante che ha permesso di bloccare per tempo la realizzazione di una struttura discutibile – affermano i cinque esponenti del centrodestra – concedendo l’opportunità di ragionare e riflettere sulla giusta collocazione del manufatto cimiteriale, tenendo in debito conto delle esigenze del territorio regionale nonché dell’esigenza di rivedere un bando che come era stato impostato lasciava ampi margini di discrezionalità all’eventuale privato aggiudicatario, che oltre a prevedere le cremazioni delle salme non escludeva la possibilità di utilizzare l’impianto in modo diverso”.

Una battaglia portata avanti, dentro le istituzioni di Palazzo San Giorgio da Marialaura Cancellario, Francesco Pilone, Michele Coralbo, Alessandro Pascale e Alberto Tramontano, firmatari della richiesta di convocazione della seduta monotematica del Consiglio, che ha visto approdare in aula per la discussione un tema delicato e spinoso, che rappresentava una novità assoluta nel panorama molisano. “Il nostro auspicio – concludono gli esponenti della Coalizione Civica – è che gli intendimenti futuri dell’amministrazione comunale in merito alla vicenda del tempio crematorio possano seguire pedissequamente e senza alcun tentennamento i dettami e le prescrizioni della normativa vigente, avviando un serio e ampio dibattito democratico non solo con tutte le forze politiche presenti a Palazzo San Giorgio, ma soprattutto con le associazioni dei cittadini e tutti coloro che manifestano apertamente interesse per questo progetto”.

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