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Dall’aeroporto di Campochiaro al Campobasso in serie A: la politica del fantomatico Antonio Canecchia non delude nessuno

Una nuova esilarante parodia del gruppo Calcio Cavallo F.C diviene virale sui social

Quando il caciocavallo è finito e ci rimane “canecchia” al fantomatico Antonio non resta che scendere in politica. E così, ecco che le imminenti elezioni politiche per il gruppo del CalcioCavallo F.C diventano un’occasione ghiotta per inserirsi nell’ultimo leitmotiv tutto molisano, di una campagna elettorale quasi alle battute finali, durante la quale con un video viene sbeffeggiata in chiave ironica la politica locale.

Per cavalcare l’onda dei temi cari a tutti gli schieramenti, al candidato Antonio Canecchia, sulla scia di quegli ‘Onorevoli’, magistralmente interpretato dal grande Totò, non resta allora che affrontare le vere emergenze della regione. A partire dalle infrastrutture, perché si sa che il vero problema del Molise sono i collegamenti con il resto del mondo. Si parte così proprio da quelli: potenziando quelli via aerea e via mare, senza dimenticare l’elettrificazione della tratta Roma-Campobasso.
Antonio Canecchia promette da subito l’ampliamento dell’aeroporto di Campochiaro con voli intercontinentali “perché con i parenti del Canada bisogna vedersi più spesso”.  Tiene, poi, in considerazione anche l’ipotesi di avvicinare le Tremiti al Molise “per non consentire più ai foggiani di dire che sono le loro”. 
Priorità anche per l’alta velocità sulla tratta Roma-Campobasso per evitare l’attesa di un’ora e mezza a Carpinone. Focus anche sulla formazione con un apposito corso di Laurea in ‘Passatella’ con una specializzazione in Legge, perché lo sanno tutti che le regole nel passatempo più amato in Molise sono fondamentali.
Abbandonato il sogno dell’autostrada resta poi quello di asfaltare il Trattuto per permettere “alle vacche di correre”.
Il candidato Canecchia non dimentica nemmeno di candidare Larino all’Expo 2022 e l’esportazione del tartufo il tutto il mondo, perché si sa che “quello di Alba è di origine molisana”.
Pari opportunità anche per i territori con internazionalizzazione della cipolla di Isernia, peculiarità che così non farà piangere solo i molisani.
L’exploit finale passa per lo sport: prima con la candidatura di Campitello alle Olimpiadi e poi la serie A per il Campobasso. Una promessa alla quale fanno seguito una lunga standing ovation da parte del pubblico.
Insomma, un programma di tutto rispetto quello di Antonio Canecchia che, in un fuori onda, qualche dubbio lo esprime solo per l’asfalto sul tratturo. Ma si sa che con una betoniera di un fantomatico proprietario di Gildone si aggiusta tutto. Anche se il caciovallo è finito ed è rimasto “canecchia”: un nome una garanzia in un panorama locale non tanto dissimile da questa realtà.

Redazione

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