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Il Report 2018 della Polizia: dai furti allo spaccio, dal terrorismo al cyberbullismo

La Questura di Campobasso pubblica un resoconto delle attività. Il dato è positivo e rivela il capillare controllo sul territorio. Lieve aumento di furti in appartamento e di casi di tossicodipendenze

In occasione del 166esimo anniversario della Fondazione della Polizia di Stato, dello scorso 10 aprile, la Questura di Campobasso ha pubblicato un report che analizza tutte le attività compiute dalle Forze dell’Ordine sul territorio campobassano, nel periodo che va da 1 marzo 2017 al 28 febbraio 2018. (Tutte le foto della cerimonia targate Gino Stella).

Il dato generale specifica come in meno di un anno, la Polizia nel 2018 ha tratto in arresto 58 persone , denunciato all’Autorità Giudiziaria 554 persone e ricevuto 1521  denunce di reato. Rispetto al 2017 i dati sono tutti in aumento: lo scorso anno, invece, erano state arrestate 43 persone e 470 sono state denunciate. I dati complessivi evidenziano come a fronte della diminuzione del numero dei reati complessivamente consumati   nella   provincia   di   Campobasso   il   numero   delle   persone   arrestate   e   denunciate   sia aumentato.

Sono state, inoltre, controllate 77.750 persone , 53.998 veicoli e 22.980 documenti. Rispetto alla media nazionale che prevede 14.415 controlli ogni 100.000 abitanti, nella provincia di Campobasso si sono registrati 27.441 controlli per ogni 100.000 abitanti.

Un sunto che, positivamente, registra per Campobasso e dintorni un 34% in meno rispetto alla media nazionale. L’unico, lieve aumento si registra per episodi di furti in appartamento e per casi di tossicodipendenze. Su quest’ultimo argomento sono state portate a compimento svariate operazioni tese al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sia nella dimensione locale che in quella proveniente da fuori regione, in particolare dal territorio foggiano.

In particolare nel mese di ottobre la Squadra Mobile è riuscita ad individuare due soggetti estremamente attivi nel traffico di stupefacenti, i quali utilizzavano come base operativa una abitazione sita nelle campagne che circondano il capoluogo. Nella circostanza oltre a procedere all’arresto di due soggetti, sono stati sequestrati 271 grammi di Cocaina, 19 di Eroina, 20 di Marjuana, 3 di Hashish, 21 pillole di zuboxom, 2 pistole, 2 fucili e 2 armi da taglio.

Rinnovata attenzione è stata dedicata al complesso fenomeno della tossicodipendenza che sta assumendo dimensioni sempre più preoccupanti, ove si consideri il dato nazionale che vede il 33% della popolazione tra i 15 e i 64 anni aver provato almeno una volta una sostanza stupefacente, questo dato sale a 44% se restringiamo il range alle persone tra 15 e 34 anni.

Nel dettaglio delle attività ci sono quelle legate alla pubblica sicurezza con il progetto ‘Questo non è amore’ una campagna di sensibilizzazione contro la violenza di genere che ha portato i poliziotti nelle piazze oppure la campagna ‘Scuola Aperta’ con le Forze dell’Ordine nelle classi per parlare di cyber bullismo.

Molte, invece, sono state le persone pericolose sottoposte alla sorveglianza speciale, 20 all’Avviso Orale del Questore, 51 allontanate dai vari Comuni della provincia con divieto di ritorno, 5 sottoposte al divieto di accesso ai luoghi ove si svolgono competizioni sportive, meglio conosciuto come Daspo.

Attento e meticoloso è stato anche il controllo sul flusso di immigrazioni. La  Divisione Polizia Amministrativa ha  rilasciato 2.242 passaporti,  595 porti d’armi,  82 licenze amministrative ed ha effettuato 116 controlli amministrativi.  L’Ufficio Immigrazione ha rilasciato e rinnovato 4.901 permessi di soggiorno. Sono state disposte 24 espulsioni con ordine del Questore, 3 con trattenimento presso i C.P.T.A. e 5 espulsioni sono state eseguite con accompagnamento alla frontiera. I soggiornanti extracomunitari ammontano a 6.521. L’impegno profuso dal personale addetto a questo importante settore ha consentito di smaltire gli arretrati e di collocare l’ufficio Immigrazione della Questura di Campobasso nel panorama nazionale tra gli uffici che in questo campo  non registra arretrato.

Furti in città e truffe ai danni di anziani, sono state, invece, in netto calo. Ad Aprile 2017 è stata disarticolata una associazione a delinquere composta da persone di origine napoletani che, spacciandosi per finti avvocati e prospettando finti incidenti stradali in danno di congiunti, realizzavano truffe in danno di anziani,.

La Polizia non abbassa la guardia neanche sul tema terrorismo che ha portato  ad identificare, controllare e valutare sotto il profilo della sicurezza ben 2.153 persone, in particolar modo extracomunitari richiedenti asilo. Un cittadino pakistano di anni 28, dimorante nelle province di Campobasso e Teramo, è stato espulso dal territorio nazionale in seguito a indagini effettuate in coordinamento tra le  Digos delle 2 Questure,  con provvedimento del Prefetto di Teramo del 15.09.2017. Lo stesso aveva inneggiato al jihad sul social network facebook postando foto e immagini riconducibili all’Isis. Decisivo è stato il ritrovamento del passaporto dello straniero, effettuato da questa Digos, che era stato occultato all’interno di un centro di accoglienza di Ripalimosani.

Attenzione particolare anche per i reati in rete. Sono stati trattati 293 casi di truffe on line e 47 casi di reati contro la persona. 188 spazi virtuali sono stati monitorati e sono state deferite all’Autorità Giudiziaria 20 persone. Anche la Polizia ferroviaria ha cercato di garantire la sicurezza dei viaggiatori Sono state identificate 19.660 persone, sono stati controllati 3.595 automezzi, sono stati effettuati  326 servizi scorta treni-viaggiatori.

Nell’ambito dei servizi di prevenzione e di soccorso pubblico va rimarcato il meritevole comportamento di due giovani cittadini che in due distinte circostanze hanno fornito un decisivo aiuto alla Polizia di Stato, consentendo in un caso di salvare una vita umana e nell’altro di trarre in arresto un pericoloso scippatore.

In particolare, nel febbraio scorso una ragazza di Cercemaggiore, Isabella Di Marzo, con grande perspicacia, chattando  con una conoscente, ne  intuiva le intenzioni suicide e avvertiva la Questura di Campobasso che riusciva a identificarla e trarla in salvo nella città di Catania, dopo che la stessa aveva ingerito una forte dose di psicofarmaci.

In altro contesto, un giovane di Campobasso, avendo assistito ad uno scippo avvenuto in città ai danni di una anziana, avvertiva il “113”, e si poneva all’inseguimento del reo, permettendo ad un equipaggio della volante della Questura, grazie alle sue precise informazioni sulla via di fuga, di trarlo in arresto.

Emerge, così, l’immagine di Campobasso e del hinterand controllato e sicuro.

Redazione

CBlive

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