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In attesa di Papa Francesco: presentato, in anteprima nazionale, il libro ‘La fede nella luce parla al buio’ della scrittrice e giornalista Ylenia Fiorenza (fotogallery di Lucrezia Di Natale)

La presentazione del libro di Ylenia Fiorenza
La presentazione del libro di Ylenia Fiorenza

LORELLA RUSSO

L’aula magna del Liceo Scientifico “A. Romita” di Campobasso è stata teatro della presentazione, in anteprima nazionale, dell’ultima fatica intellettuale della scrittrice e giornalista calabrese Ylenia Fiorenza, dal titolo “La fede nella luce parla al buio”, edito dalla Libreria del Santo di Padova.

«La luce è l’essenza della fede, ossia la chiamata che interpella quanti sono nelle tenebre ad uscirne … La fede è la luce di Dio, che ci offre una speciale guida per dirigerci in salvo dal caos degli egoismi, verso i campi della Sua valle. E l’enciclica è in fondo questo dialogo che si svolge tra l’umanità e la sua vocazione alla luce», “Il tempo della semina” tratto dall’opera di Ylenia Fiorenza.

Il libro costituisce un commento Teologico-Filosofico alla prima enciclica di Papa Francesco “Lumen Fidei”, “La Luce della Fede”, che come ci ricorda l’autrice è un ampliamento di quella scritta in precedenza dal Papa emerito Benedetto XVI e consegnata al suo successore come una sorta di testamento spirituale.

L’opera si fa quindi portatrice di un messaggio reso ben chiaro sin dal titolo: la Fede nella Luce parla al Buio ed è rivolto, come ci dice l’autrice “a chi cerca luce, quella luce che permette alla vita di non morire mai”. Il “buio” che si oppone e contrappone alla luce salvifica della fede, può essere sinonimo del  “buio esistenziale, ma anche culturale e del progresso che manca tante volte di etica e di rispetto della dignità della persona” , prosegue la scrittrice. Un messaggio che è allo stesso tempo antico e contemporaneo, perché, ci spiega sempre la giornalista, “ha a che fare con l’uomo di oggi, con tutti i suoi problemi e le sue attese”.

Alla presentazione ha svolto il ruolo di moderatrice la giornalista Vittoria Todisco, che ha evidenziato il leitmotiv del libro: l’amore ed ha fatto un appello alla nostra regione, contro l’indifferenza della moderna società, per porre più attenzione ai fatti tragici che riguardano le donne, con esplicito riferimento alle violenze che nei giorni scorsi hanno visto tre giovani molisane tristi protagoniste. La Todisco ha poi risposto alla domanda che molti di noi si pongono sul percorso che ogni uomo deve compiere per giungere alla fede, credendo erroneamente che ci sia necessariamente bisogno di un travaglio; ebbene lei ci informa che l’opinione di Papa Francesco e della Chiesa in merito è ben diversa ed illuminante: “la fede è insita in noi, è un seme che deve sbocciare; come capiamo dal libro di Fiorenza”.

Il saluto di benvenuto è invece spettato alla professoressa Anna Gloria Carlini, dirigente scolastico dell’Istituto ospitante, che ha espresso l’orgoglio di poter accogliere tale manifestazione e ringraziato per la scelta fatta, in quanto segno di attenzione verso la scuola e la formazione dei giovani.

 A seguire le parole dell’arcivescovo di Campobasso-Bojano, Giancarlo Maria Bregantini, che ha sottolineato l’importanza dell’ evento culturale, nel percorso della diocesi in attesa dell’arrivo di Papa Francesco in Molise previsto per il prossimo 5 luglio.

Monsignor Bregantini ha, inoltre, annunciato i futuri appuntamenti: primo fra tutti quello di venerdì prossimo con i volontari e con tutti coloro che faranno da corona all’incontro con Papa Francesco,  presso la sede universitaria di Campobasso; il 12 giugno in seminario presso la Sala Celestino V e il momento di preghiera previsto per il 21 giugno. Ha poi dato il benvenuto a tutti  gli ospiti, cedendo infine la parola a Carmine De Camillis, direttore della Scuola di formazione socio -politica “Beato Toniolo” e Don Fabio Di Tommaso, direttore della Scuola Teologico -Pastorale “San Pietro Celestino”, entrambi dell’Arcidiocesi di Campobasso.

Si è poi giunti al cuore della presentazione con l’intervento di monsignor Vincenzo Bertolone, arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace e postulatore della causa di canonizzazione di Don Pino Puglisi, il prete ucciso dalla mafia nel quartiere Brancaccio di Palermo. Monsignor Bertolone ha spiegato la fede e la metafora della luce, attraverso diverse citazioni, dalle Sacre Scritture a Dante, a Leopardi, a Borges … e ha risposto alla domanda dei molti sul vacillare della fede: “Di fronte ai dubbi  guardare il crocifisso, lì ci sono tutte le spiegazioni”.

Letture di passi tratti dal testo a cura di Paolo Mitri e brani musicali suonati dal vivo, dai giovani musicisti Maria Teresa Fierro (violino), Ilaria Zappone (flauto) ed Enrico Varriano (chitarra) hanno intrattenuto i numerosi partecipanti, facendo da intramezzo ai diversi interventi.

Prossimamente il libro sarà presentato a Roma, in Vaticano e poi in Calabria.

In attesa del tanto amato Papa Francesco nella nostra regione, l’autrice Ylenia Fiorenza ci saluta con parole di speranza, a cui noi ci uniamo: “Possa la luce del sorriso di questo Papa contagiare i sorrisi nascosti che ancora risultano timidi”.

 La fotogallery di Lucrezia Di Natale (in caso di utilizzo citare la fonte – nome dell’autore e CBlive)

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