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La Coalizione Civica analizza i primi cento giorni del governo Battista: “Una maggioranza in fibrillazione e scollata. Argomenti privi di contenuti importanti”. Critiche anche per ‘Vivi la tua Città’

La conferenza stampa del Polo Civico
La conferenza stampa del Polo Civico: da sinistra, Coralbo, Cancellario, Pilone e Tramontano

GIUSEPPE FORMATO

“Siamo qui, come opposizione, per analizzare i primi cento giorni di governo, anche alla luce del ricorso al Tar presentato dal Movimento Cinque Stelle e in discussione domani, giovedì 20 novembre 2014”: così ha esordito il consigliere comunale Francesco Pilone nell’incontro con la stampa, convocato dalla Coalizione Civica di Palazzo San Giorgio e tenutasi oggi, mercoledì 19 novembre, nella Sala ‘Mancini’ del Municipio.

Assente Michele Scasserra, fuori per motivi di lavoro, come ha tenuto a sottolineare lo stesso Pilone: “Scasserra non è qui con noi solo perché si trova in America per la sua professione di imprenditore”.

Sul ricorso al Tar, Pilone ha proseguito, prima di entrare nel merito della conferenza stampa: “Siamo pronti a qualsiasi decisione del Tar, che accetteremo senza problemi”.

Assente il solo Scasserra, che della coalizione è stato candidato sindaco, in termini di voti giunto dietro all’attuale primo cittadino Battista e al pentastellato Gravina, i quali saranno i protagonisti del ricorso amministrativo, hanno partecipato i due esponenti di Democrazia Popolare, Francesco Pilone e Marialaura Cancellario, Michele Coralbo del ‘Polo Civico’, Alberto Tramontano di ‘Città Amica’ ed Enrico Perretta di ‘Campobasso Nuova’.

“È una maggioranza in fibrillazione – l’affondo di Francesco Pilonee in evidente crisi. Stiamo assistendo a uno scollamento dei consiglieri comunali di maggioranza sia all’interno dell’aula consiliare sia nelle varie commissioni. Il centrosinistra di Palazzo San Giorgio sta mostrando una politica non unitaria tra i suoi consiglieri sugli aspetti della politica urbanistica e della governance. Non sappiamo cosa accadrà su tre lottizzazioni d’un certo impatto, affidate alle ditte Mascioli a Porta Napoli, Massarella e Galasso a via de Pretis. Le commissioni, chiamate a discutere su questi argomenti, sono state annullate e non ci è stato detto quando si tornerà a discutere di questi argomenti così importanti”.

Francesco Pilone ha effettuato un passaggio polemico anche sull’evento ‘Vivi la tua Città’, la manifestazione andata in scena sabato scorso, 15 novembre, nel Centro Storico del capoluogo: “Non si può non far notare ai cittadini che la delibera, con la quale è stata adottata la decisione di organizzare l’evento ‘Vivi la tua Città nel Centro Storico’, è stata votata soltanto da tre assessori su sei. Secondo i documenti in mio possesso, non c’è la firma dell’assessore alla Cultura, Emma de Capoa, del vicesindaco Bibiana Chierchia e dell’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Salvatore, con quest’ultime due che, nonostante ciò, si sono presentate al taglio del nastro all’inaugurazione dell’evento”.

“Non è il solo caso di delibere, quanto meno, strane – l’ulteriore affondo di Piloneperché abbiamo un documento di Giunta nel quale è stato nominato l’avvocato Calise, per il contenzioso con Esattorie Spa, debitrice verso l’ente comunale di circa 10 milioni di euro, la mattina stessa dell’udienza. Un incarico gratuito e non contestiamo assolutamente la figura dell’avvocato Calise, però non si può arrivare all’ultimo giorno in una causa che vale del futuro del Comune di Campobasso”.

Francesco Pilone, nel suo intervento, ha criticato anche la figura del consigliere delegato: “Non voglio svilire tale ruolo. Ma che senso ha avere una qualifica senza poteri esterni? Battista, evidentemente, prova a dare un contentino a tutti, per evitare lo sfaldamento della maggioranza”.

“Noi abbiamo provato a essere propositivi – ha concluso Pilonema questa maggioranza si rifiuta di recepire le nostre proposte, come quella sulla mobilità. Aggiungo che in commissione cultura presenteremo alcune idee per il Natale, che inoltreremo come metodo di lavoro per gli eventi futuri”.

“È una maggioranza che non ha nulla – ha esordito Michele Coralbo, che ha aderito da qualche giorno al movimento dell’ex Ministro Passera, Italia Unica –. È stata un’armata solo per prendersi il potere, ma senza programmi, idee e obiettivi per la città. Battista riesce a mantenere in piedi la sua maggioranza con il sistema dei contentini. Le politiche urbanistiche sono ferme al palo, senza nessun atto di programmazione. Abbiamo appreso che non ci sarà nessun bando pubblico per la mobilità almeno fino al 2015, il che vuol dire che la Seac otterrà ancora la solita proroga, senza benefici per i cittadini. Non ci stupiamo di tutto ciò dal punto di vista politico, considerando che a livello di uomini c’è stata soluzione di continuità rispetto al passato”.  

Alberto Tramontano non è stato meno duro nei confronti della maggioranza a Palazzo San Giorgio, affermando: “Il paradosso di questa amministrazione si ravvisa in tanti elementi, ma io voglio fare un esempio. In sede di approvazione del bilancio qualche settimana fa, avevamo proposto di spostare i 150mila euro previsti per una commissione esterna sullo studio di vulnerabilità del Palazzo di Città su un progetto di abbattimento delle barriere architettoniche. La mozione ci è stata bocciata. Qualche giorno dopo il sindaco e alcuni esponenti della maggioranza hanno preso parte a una iniziativa, seppur lodevole, contro l’inadeguatezza del traffico in relazione soprattutto alle barriere architettoniche presenti nelle città italiane. Non hanno rifinanziato la legge 431 sul rimborso di parte dell’affitto di casa. Insomma, è una sinistra che non fa e non pensa da sinistra. Sono, semplicemente, sinistri. Notiamo, inoltre, che qualche esponente della maggioranza ci sta togliendo spazio: Michele Ambrosio dell’UdC sta diventando uno strenuo oppositore del suo sindaco. Rileviamo tanta confusione. Noi pensavamo che il Movimento 5 Stelle potesse fungere maggiormente da pungolo, invece, notiamo che sinora, spesso, i suoi consiglieri sono stati la stampella della maggioranza. Due esempi: si sono astenuti sulle linee programmatiche e hanno fatto tornare, in più occasioni, il numero legale in aula. Senza il loro apporto molti consigli comunali non si sarebbero potuti proseguire. Ci troviamo di fronte a un’amministrazione che naviga a vista”.

I consiglieri comunali Perretta, Coralbo e Cancellario
I consiglieri comunali Perretta, Coralbo e Cancellario

Intervento breve e fuori dal contesto di Enrico Perretta, che ha tenuto a precisare: “Il sindaco non ha dato scadenza a quattro o cinque punti delle linee programmatiche, a Campobasso abbiamo un terminal che andrebbe chiuso, perché privo di igiene, e viviamo in una città le cui strade sono piede di buche, che l’ente comunale dovrebbe provvedere a risanare”. Questo il suo pensiero, prima di salutare i giornalisti e lasciare la conferenza stampa.

L’intervento finale dell’unica donna della Coalizione Civica, Marialaura Cancellario, che si è soffermata sull’istituzione dei registri, tanto di moda nell’ultimo periodo.

“Come vicepresidente del consiglio comunale – ha affermato – ho invitato l’assise a ragionare sul rischio e sui pericoli dell’istituzione dei registri. A livello comunale c’è una situazione disastrosa per quel che concerne le risorse umane e finanziare. Togliere uomini e mezzi a determinati settori, per pensare di istituire un registro, come quello appena votato del testamento biologico, inciderebbe negativamente su altri settori più importanti della vita amministrativa di Campobasso. Non c’è una legge nazionale che lo impone e il Comune non può permettersi di istituire autonomamente questi documenti. A tal proposito, però, vorrei sapere cosa pensa il sindaco sia sul registro del testamento biologico sia su quello dei matrimoni tra omosessuali. Battista ha abbandonato l’aula al momento del voto del registro sul testamento biologico, evidentemente per non esporsi. È da sei mesi, inoltre, che si discute di questioni superflue. Anche con Di Bartolomeo ci sono stati problemi, però, si discuteva su argomenti importanti, come ad esempio sulla vendita della Farmacia Comunale. Voglio tornare, infine, anche io sulla manifestazione ‘Vivi la tua Città’, sottolineando come ci siano assessori che viaggiano come treni. L’organizzazione dell’evento non è passata in commissione, nessuno ha informato i consiglieri comunali della manifestazione. Ci siamo trovati di fronte alla serata bella e pronta. Io spero che nei prossimi mesi possa esserci una scossa”.

 

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