Cronaca

Ancona, ore di attesa per il 18enne di Campobasso rimasto ferito al concerto di Sfera Ebbasta

 

Resta riservata la prognosi del 18enne di Campobasso rimasto ferito nella discoteca di Corinaldo. Il giovane, Eugenio Bove, studente dell’Istituto Marconi del capoluogo molisano, è in coma farmacologico all’ospedale di Ancona, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Doveva essere una serata di festa quella in cui sono morte sei persone. Una tragedia, quella che si è consumata nella notte tra venerdì e sabato nella discoteca dove era atteso il trapper Sfera Ebbasta.

Cinque gli adolescenti che hanno perso la vita insieme a una giovane mamma di soli 39 anni.

In pochi minuti, nel locale, si scatena l’inferno. In tanti sentono gli occhi lacrimare, la gola che brucia, il respiro che inizia a mancare. È il panico.

Tutti si dirigono verso l’uscita di sicurezza. È lì che si accalcano in massa. E i parapetti laterali non ce la fanno a contenere tutti. Vengono meno e le persone cadono una sull’altra.

 Nella discotecagli inquirenti ritrovano uno spray urticante. Potrebbe essere quello ad aver generato il panico.

Lo stesso ragazzino che lo avrebbe utilizzato sarebbe stato individuato.

Nello stesso tempo le indagini stanno cercando di far luce anche sull’aspetto legato alla sicurezza.

La capienza massima della sala in cui avrebbe dovuto suonare Sfera Ebbasta era, infatti di 469 posti, 870 quella della discoteca. Ma per la serata erano stati venduti circa 1.400 biglietti, presumibilmente tutti numerati.

Al momento i blocchetti con le matrici dei tagliandi sono stati sequestrati e sulla tragedia è stato aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio colposo plurimo.
I carabinieri di Ancona sono al lavoro per verificare, assieme ai vigili del fuoco, se le dotazioni del locale erano adeguate per poter ospitare questo tipo di manifestazioni.

Dai primi accertamenti è emerso che le uscite di sicurezza del locale, posto ora sotto  sequestro, si sono regolarmente aperte. E sulle balaustre cedute sotto il peso della folla, sono in corso ulteriori verifiche.

Intanto, anche dal Molise, regione che ha visto coinvolto un proprio giovane nella tragedia, arrivano parole di speranza e vicinanza ai familiari del ragazzo, affinché Emanuele possa presto riabbracciare la sua famiglia e tutti i suoi compagni, che da Campobasso fanno il tifo per lui.

 

Redazione

CBlive

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