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Covid-19, 159 i positivi. Toma: “Ci stiamo avvicinando al picco, continuiamo a rispettare i divieti. Siamo la Regione con meno contagi. Il Molise regge bene”

Alle 18 di oggi, 1° aprile, sono 159 i tamponi risultati positivi. 1140 il numero totale dei tamponi eseguiti in Molise dall’inizio dell’emergenza.

139 le persone positive al Covid-19 della provincia di Campobasso, 11 della provincia di Isernia.

31 in tutto le persone ricoverate al Cardarelli di Campobasso.

23 i pazienti ricoverati in malattie infettive, 6 in terapia intensiva, 2 in terapia sub intensiva.

108 le persone positive che sono nelle proprie abitazioni.

300, invece, i soggetti in isolamento. 34 in sorveglianza.

“Ci stiamo avvicinando al picco. Quindi mai come adesso dobbiamo essere attenti a rispettare le norme e tenere duro più che mai”, le parole del presidente Donato Toma che oltre all’emergenza sanitaria, si è soffermato sulle misure attivate dalla Regione per far fronte all’emergenza economica.

“Al momento siamo la Regione con meno contagi. Stiamo reggendo bene. Siamo i primi ad aver varato misure per evitare il contagio. E ora stiamo già pensando al dopo er far diventare il sistema sanitario molisano un’eccellenza. Per il momento, però, restiamo a casa. Siamo forti e con coraggio stiamo vicendo”, dice ancora il governatore.

Complessivamente in Italia al momento sono 80.572 le persone positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 110.574 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 25.765 in Lombardia, 11.489 in Emilia-Romagna, 8.224 in Veneto, 8.470 in Piemonte, 4.432 in Toscana, 3.456 nelle Marche, 2.645 in Liguria, 2.758 nel Lazio, 1.976 in Campania, 1.483 nella Provincia autonoma di Trento, 1.756 in Puglia, 1.206 in Friuli Venezia Giulia, 1.544 in Sicilia, 1.211 in Abruzzo, 1.112 nella Provincia autonoma di Bolzano, 864 in Umbria, 675 in Sardegna, 610 in Calabria, 540 in Valle d’Aosta, 225 in Basilicata.

Sono 16.847 le persone guarite. I deceduti sono 13.155, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Redazione

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