Cronaca

Incognita varianti Covid, il Molise attende di conoscere l’esito della verifica. Nelle prossime ore i risultati

Tra domani e dopodomani arriverà l’esito dei circa 150 tamponi inviati all’Istituto Zooprofilattico di Teramo che dovrà accertare se anche in Molise e più precisamente in basso Molise, così come accaduto già in altre regioni, siano presenti alcune mutazioni del virus.

Ma in attesa dei risultati che arriveranno nelle prossime ore, la preoccupazione in regione si fa sempre più concreta.

Soprattutto nei comuni bassomolisani la trasmissione degli ultimi giorni è stata più veloce del solito e già questo rappresenterebbe un segnale di come le paure possano essere fondate. Ora però bisognerà capire di quale variante si possa trattare: quella inglese, sudafricana o brasiliana. Tutte molto più contagiose e che sembrerebbero non rispondere in modo uniforme ai vaccini.

Infatti, mentre per la variante inglese il vaccino sembra aver confermato la propria efficacia, per le altre due sembrerebbe diminuirla.

Intanto, il presidente Toma, oggi in Consiglio regionale, ha fatto sapere che i Comuni che domenica saranno Covid free e quindi senza casi di contagio registrati nell’ultima settimana potranno uscire dalla zona rossa.

Il riferimento è soprattutto a centri come ad esempio Civitacampomarano, rientrati nelle dure restrizioni, con un numero bassissimo di positivi.

Ma lo stesso governatore ha messo anche in guardia in sindaci di tali territori, “perché – ha detto  – le informative Asrem ottenute hanno messo in guardia sulla possibilità che sul territorio dei diversi centri ricompresi nel distretto di Termoli siano presenti diversi asintomatici”.

Il presidente Toma, infatti, prima di emanare le ultime ordinanze, quella della scorsa domenica per tutta l’area del Basso Molise e quella del 31 gennaio scorso relativa al territorio di Campomarino, ha ottenuto relazioni dettagliate all’Asrem sull’andamento dell’epidemia. Si tratta di numeri per nulla rassicuranti e per i quali sono scattate misure restrittive.

A Campomarino ad esempio erano stati riscontrati addirittura 4 cluster differenti che hanno riguardato comunità albanesi, contrade, attività commerciali e scuole e che, al 31 gennaio, avevano stimato attraverso il contact tracing addirittura circa 290 contatti complessivi. Mentre, la scorsa domenica i positivi accertati in tutta l’area del basso Molise erano 667 distribuiti sull’80% del territorio del distretto di Termoli.

Ma a non essere rosee sono le previsioni per le prossime settimane, quando il numero dei contagi potrebbe aumentare.

Redazione

CBlive

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