Cronaca

Le polemiche non rovinano il festival dello Street Food che si chiude con le scuse per l’assessore Colagiovanni. “Accettiamo le critiche costruttive, non la macchina del fango pilotata politicamente”

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Il pubblico dell’ultima sera, in occasione del concerto degli Acid Lake

In tantissimi per l’ultima serata dello Street Food Truck Festival all’ex stadio Romagnoli di Campobasso, che ha chiuso i battenti ieri sera, venerdì 2 giugno con il rock degli Acid Lake. A coincidere con la fine della tre giorni anche quella delle polemiche che hanno accompagnato la manifestazione promossa dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Campobasso e organizzata dall’associazione La Fabbrica della Musica. In modo particolare, era stata l’associazione nazionale ‘Streetfood’, che lo scorso anno si occupò della prima edizione della manifestazione in piazza Pepe a Campobasso, a voler mettere i puntini sulle ‘i’.

Il numero uno dell’associazione, Massimiliano Ricciardini, infatti attraverso la pagina Facebook dello ‘Streetfood’ aveva voluto ricordare di essere estraneo all’evento del 2017. Ma non è tutto, dato che lo stesso aveva accusato l’assessore Colagiovanni di fregiarsi del successo dello scorso anno per riproporre la seconda edizione un’iniziativa che questa volta non aveva nulla a che fare con chi ha riunito sotto un brand “quelli della tendina”.

Con la fine della manifestazione che ha riscontrato, in tutte le serate, un buon successo di pubblico, arriva anche il commento dell’assessore Colagiovanni che fa sapere di aver ricevuto le scuse da parte dell’associazione che aveva alzato il polverone.

“In questi giorni – dice l’esponente dell’esecutivo – ho assistito in silenzio alle numerose polemiche, veicolate attraverso i mezzi di informazione e i social network, nei confronti miei e dei dipendenti dell’assessorato alle Attività Produttive, circa la manifestazione dello Street Food Truck Festival che si è conclusa ieri sera all’ex Stadio Romagnoli. Mi sembra ora, doveroso rispondere anche in merito alle scuse che mi sono giunte da chi aveva voluto prendere le distanze da un evento che, in realtà, era stato semplicemente definito nuova edizione e non seconda dello Street Food”.

Colagiovanni tiene poi a diffondere il testo che arriva direttamente dall’associazione nazionale Streetfood.

“Abbiamo deciso – scrivono infatti dall’associazione – di eliminare il post riguardante un caso di concorrenza (a nostro dire sleale al momento in cui l’abbiamo riscontrata) per un evento di cibo di strada a Campobasso. Ci teniamo a precisare che siamo estranei a qualsiasi dinamica politica e non vogliamo che certe nostre riflessioni siano strumentalizzate da fazioni opposte a quella dell’attuale giunta comunale.  Inconsci delle potenziali conseguenze e ignari che certe riflessioni postate su Facebook potessero far degenerare la situazione, dopo aver avuto il piacere di scambiare opinioni a voce con dottoressa Letizia Colella non solo ribadiamo la nostra estraneità a vicende politiche ma facciamo le nostre scuse all’assessore Colagiovanni e alla dottoressa Letizia Colella e al dott Luigi Pisani per averli tirati in causa per una questione che forse, per volontà delle nostre parti (comune di Campobasso e Associazione Streetfood) potrà sicuramente essere recuperata e da una criticità ricavarne una potenzialità per il futuro”.

“Accetto di buon grado le scuse che arrivano da di chi, in maniera intelligente, ha saputo comprendere come la macchina del fango utilizzi spesso, in modo del tutto subdolo, le frasi dei leoni da tastiera per fare, in modo scorretto politica e campagna elettorale”. Il commento sull’accaduto di Colagiovanni che ha tracciato poi un bilancio della tre giorni appena terminata.

“Può sbagliare solo chi fa e – ha detto ancora – sono fermamente convinto che si possa sempre migliorare. In questi tre giorni, però, ho visto una città che ha voglia di innovare, ma anche di recuperare la voglia di stare insieme e quel senso di comunità, che con le nuove tecnologie, rischiamo di perdere”.

“Io stesso – prosegue – ho documentato con foto e video le migliaia di presenze che lo Street Food Truck Festival ha registrato. Vincente, a mio avviso è stata non solo la promozione della gastronomia, ma anche gli eventi musicali che hanno accompagnato le prelibatezze molisane e non solo. Siamo pronti a fare di più e meglio, siamo pronti ad accettare critiche costruttive, ma siamo anche pronti a dire – conclude con determinazione l’assessore – che nessun attacco politico sarà capace di screditare l’amore, la passione e l’impegno che io e la struttura al Commercio mettiamo nel lavorare per la comunità e per il nostro territorio”.

Redazione

CBlive

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