Cronaca

Primo decesso per West Nile in Molise: non ce la fa l’89enne di Venafro. Dimessa dal Cardarelli l’anziana di Sesto Campano

È stato registrato il primo decesso in Molise legato al virus West Nile. La vittima è un uomo di 89 anni di Venafro, ricoverato la scorsa settimana all’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia. L’anziano, che soffriva già di altre gravi patologie, è morto questa mattina nel reparto di terapia intensiva. L’infezione da febbre del Nilo era stata diagnosticata subito dopo il suo ricovero.

Dall’ASReM arrivano però anche notizie positive: l’anziana di Sesto Campano, ricoverata inizialmente a Isernia e poi trasferita a Campobasso, è stata dimessa dal reparto di malattie infettive dell’ospedale ‘Cardarelli’.

Restano invece stazionarie le condizioni di un altro paziente, originario di Carpinone ma residente nel Lazio, la cui positività è stata accertata dall’istituto Spallanzani di Roma. L’uomo aveva trascorso alcuni giorni a Carpinone a inizio agosto, ma non è certo se abbia contratto l’infezione in Molise, poiché i sintomi sono comparsi sei giorni dopo il suo rientro a casa. Il periodo di incubazione del virus, infatti, varia tra 2 e 20 giorni.

La notizia del decesso ha destato qualche preoccupazione nella popolazione. Il Comune di Carpinone, tuttavia, ha rassicurato i cittadini, ricordando che sono già state effettuate diverse disinfestazioni e che altre sono in programma, comprese quelle lungo i corsi d’acqua e nelle aree più favorevoli alla proliferazione delle zanzare.

Le autorità sanitarie confermano che il virus è ormai presente in Molise: recentemente, un gheppio trovato nella zona di Trivento è risultato positivo al West Nile. Gli esperti, però, tranquillizzano la popolazione: l’infezione non si trasmette da persona a persona, né attraverso il contatto con uccelli o cavalli. L’unico vettore rimane la zanzara.

Il sindaco di Venafro, Alfredo Ricci, ha espresso il cordoglio dell’amministrazione comunale alla famiglia dell’uomo e ha ricordato che l’89enne purtroppo rientra nell’1% dei casi in cui il virus si rivela letale, soprattutto per soggetti fragili. Intanto, il Comune ha intensificato le misure di prevenzione: negli ultimi quindici giorni sono stati effettuati tre interventi straordinari di disinfestazione e altri sono già stati programmati.


Redazione

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