Politica

“La Sanità nelle Aree Interne: quale futuro per l’Alto Molise?”. Roberti: “Medici cubani e accordo con Unimol per le specializzazioni carenti in Molise”

Il Presidente della Giunta Regionale del Molise, Francesco Roberti, ha partecipato nel pomeriggio di giovedì 21 agosto 2025, a Pescopennataro, all’incontro organizzato dal sindaco Pompilio Sciulli dal titolo “La Sanità nelle Aree Interne: quale futuro per l’Alto Molise?”.

Col Presidente Francesco Roberti, tra i relatori anche la consigliera regionale delegata alle Politiche Sociali, Stefania Passarelli.

L’iniziativa ha registrato una partecipazione numerosa e si è trasformata in un vivace momento di confronto al quale il Presidente Roberti, così come gli altri relatori, non si è sottratto.

«Il presupposto è che senza medici non si può fare sanità – ha dichiarato Roberti nel suo intervento –. Il concetto stesso di sanità, in Italia, è cambiato: oggi si punta a ridurre i tempi di ospedalizzazione, perché la degenza deve essere la più breve possibile. Per rafforzare il sistema sanitario occorre puntare sulla medicina territoriale, garantendo servizi diffusi e a costi sostenibili».

«L’intesa con i medici cubani, sul modello già sperimentato in Calabria, rappresenta un’idea concreta per assicurare la presenza del numero necessario di professionisti in grado di raggiungere ogni angolo del Molise – ha aggiunto il Presidente –. Ad Agnone è fondamentale organizzare accordi di confine con l’Abruzzo, potenziando il Pronto Soccorso. L’accordo con l’Ambasciata cubana prevede l’arrivo in Molise di medici di Pronto Soccorso e 118, così da colmare la carenza di specialisti in alcune branche».

Roberti ha poi precisato: «Dobbiamo essere chiari: un giovane medico difficilmente sceglie di investire il proprio futuro in un piccolo centro. L’idea è quindi integrare il nostro personale con professionisti cubani, nelle more delle iniziative già avviate con l’Università del Molise. Stiamo formando giovani medici nelle specializzazioni oggi carenti nei nostri ospedali: nei prossimi cinque anni gli specializzandi Unimol potranno entrare nei nostri nosocomi, crescere professionalmente e al tempo stesso rafforzare la sanità molisana».

«Abbiamo ereditato una programmazione errata e una situazione disastrosa sulla quale occorre intervenire – ha proseguito Roberti –. Non si comprende come, con l’eliminazione delle vecchie ASL e l’introduzione di un’unica Azienda Sanitaria, siano aumentati i costi e, di conseguenza, il debito. Ciò anche a causa di un sistema che in passato ha difeso logiche di casta, senza guardare al futuro dei territori e delle nuove generazioni».

Il Presidente ha quindi rimarcato la missione della politica: «Abbassare i costi e ridurre i ricoveri ospedalieri. Per l’ospedale di Agnone occorre valorizzare il nosocomio con specializzazioni coerenti con le esigenze del territorio».
Infine, Roberti si è confrontato con il giovane medico agnonese Gianluca Paglione, al quale ha rivolto un invito diretto a contribuire al percorso di rinnovamento del sistema sanitario regionale. Un’intesa sancita da una stretta di mano e un primo scambio di idee a margine del dibattito.

«Sei un giovane professionista del nostro Molise – ha concluso – e saremmo lieti se tu e i tuoi colleghi molisani voleste partecipare al rilancio della nostra sanità e dei nostri ospedali. Ti invito a dare il tuo contributo, a partire dal coinvolgimento di tutti i giovani medici molisani che desiderano lavorare per il bene del proprio territorio».

Redazione

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