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Colori, filastrocche e chiacchiere in una gremita Piazza Municipio: successo per il Carnevale di Campobasso con la ‘Mesaiola’

Il Carnevale in Piazza Municipio a Campobasso
Il Carnevale in Piazza Municipio a Campobasso

PAOLA PASQUALONE

Carnevale in Piazza Municipio a Campobasso e centro del capoluogo molisano gremito come non avveniva da alcune settimane.

Lo storico gruppo della Polifonica Monforte ha sfilato lungo Corso Vittorio Emanuele II con i costumi della cultura tradizionale realizzati dall’Atelier Marve’ di Marisa Vecchiarelli.

Il gruppo folkloristico campobassano si è esibito in Piazza Municipio presentando la “Maschera dei Dodici Mesi”, meglio conosciuta come la “Mesaiola”: un momento di canto e ballo in cui dodici interpreti, anche bambini, hanno raccontato la storia dei mesi dell’anno.

“La Mesaiola – ha spiegato la presidente del gruppo Rosa Soccirappresenta una tradizione carnevalesca presente in tutta Italia che viene inscenata diversamente a seconda delle caratteristiche culturali di un territorio. Non esiste un testo preciso da seguire, le parole vengono tramandate di generazione in generazione”.

La Mesaiola
La Mesaiola

Sul palco presenti anche due politici: il consigliere regionale Nico Ioffredi nel personaggio del mese di dicembre e il vice-sindaco di Campobasso, Bibiana Chierchia, la quale ha inscenato la Quaresima.

“Abbiamo scelto anche personalità politiche – ha raccontato sempre la Socci per far arrivare un messaggio di integrazione con il folklore, importante per conoscere le proprie radici”.

Non è mancato il famoso canto “Ziu zi ziu zi”, una carnevalata che rappresenta una caricatura delle figure principali di un borgo dell’epoca, come l’avvocato e il macellaio, interpretato da Antonio Parete e musicato dal maestro e fondatore del gruppo Lino Tabasso.

La sfilata lungo Corso Vittorio Emanuele
La sfilata lungo Corso Vittorio Emanuele

La manifestazione, conclusa con un caloroso ringraziamento al numeroso pubblico di Piazza Municipio che ha popolato la piazza di Campobasso, ha lasciato con sé la volontà degli organizzatori di portare sempre avanti la tradizione popolare insieme alle nuove generazioni.

“Tra i progetti della Polifonica Monforte – ha chiosato Rosa Soccic’è quello di portare la tradizione folkloristica nelle scuole, augurandoci di poter collaborare sempre di più con i bambini, perché bisogna cedere la tradizione a chi viene dopo di noi e non fermarsi mai”.

Redazione

CBlive

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